Potrebbe essere stata scritta la parola “fine” sulla stagione NBA 2011/2012: i giocatori hanno infatti rifiutato l’ultima proposta fatta loro qualche giorno fa dai proprietari. La situazione è decisamente critica perchè il sindacato degli atleti ha inoltre deciso di agire per vie legali contro l’associazione dei proprietari con un’azione di massa, la class action, per abuso di posizione dominante. Ormai solo un miracolo potrebbe riportare le parti in causa al tavolo delle trattative per cercare un nuovo accordo che quantomeno possa salvare il salvabile.
- “La proposta dei proprietari è inaccettabile. Siamo tutti uniti e adesso passiamo la palla agli avvocati. Siamo pronti a promuovere un’azione per la violazione delle leggi antitrust contro la NBA. E’ la decisione migliore per i giocatori, in molti, a livello individuale, hanno tante cose in gioco in termini di carriera e di posizione e crediamo che sia importante che tutti i giocatori ottengano un accordo per tutti coloro che arriveranno nella Lega nei prossimi 10 anni e anche oltre“.
Queste le parole del rappresentante dei giocatori Derek Fisher in una conferenza stampa.
Profondamente deluso il commissioner NBA David Stern che a questo punto vede lo spettro della cancellazione dell’intera annata farsi sempre più vicino e minaccioso:
- “Se penso che le possibilità di riprendere la stagione e che noi e i giocatori buttiamo al vento tutto il lavoro fatto sinora, credo che siamo di fronte a una vera tragedia“.
Stern non ha ammesso che l’ennesimo rifiuto degli atleti e la causa che partirà nei prossimi giorni contro i proprietari avranno come logica conseguenza il protrarsi a tempo indeterminato del lockout ma da alcune fonti si è saputo che anche il commissioner pare ormai rassegnato a dover prendere in considerazione il fatto che tutta la stagione NBA debba essere necessariamente cancellata.