James Harden | ©Scott Halleran/Getty Images
Perdonateci, ma oggi parleremo soltanto di due partite. Lo so, rischiamo di perdere tutti i nostri fedeli lettori, ma difronte a due storie del genere ci sono restate pochissime parole. Partiamo dal grande classico, Lakers-Boston. Da tempo ci si interroga se Bryant e Paul Pierce siano più vicini all’ospizio che altro. A volte fatichiamo a capire se queste persone siano davvero competenti del basket, oppure accendano la televisione soltanto quando gli fa più comodo. La partita di stanotte però dovrebbe mettere tutti d’accordo, sempre che si abbiano due occhi per guardare e un cervello per raccogliere e rielaborare le informazioni visualizzate con la vista. Lakers-Boston è stato il primo match senza Jerry Buss, il patron dei giallo-viola scomparso tre giorni fa all’età di 80 anni.
Bryant lo conosceva bene, essendo da 17 stagioni in California, e sa cosa più piacesse al presidente: vincere. Ma non ottenere una vittoria qualsiasi, battere i più forti per arrivare fino in fondo, fino all’anello. Spesso e volentieri il “nemico” da battere era proprio Boston. Missione compiuta anche oggi, grazie ad un ritrovato Howard (24 punti e 12 rimbalzi), ed un illuminante Steve Nash (14 punti e 7 assist), che supera Magic Johnson nella speciale classifica dei migliori assist-man della storia della pallacanestro americana, raggiungendo il quarto posto assoluto. Black Mamba aggiunge 16 punti. Il migliore degli ospiti senza farlo apposta è Paul Pierce con 26 punti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Ai Lakers il classico, a James Harden la storia. Il giocatore dei Rockets fa qualcosa di assolutamente fuori dal normale proprio contro Oklahoma City, la sua ex squadra, dove fare il sesto uomo gli stava stretto. E ieri Barbanera si è preso una di quelle rivincite che difficilmente si possono scordare: 46 punti segnati (career-hig) in faccia a Kevin Durant(tripla doppia da 16 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) e Russell Westbrook, sedici dei quali nell’ultimo quarto. A questi si aggiungono i 29 punti di Jeremy Lin, anche lui eccezionale stanotte.
Raptors-Grizzlies 82-88
Bobcats-Pistons 99-105
Pacers-Knicks 125-91
Cavaliers-Hornets 105-100
Hawks-Heat 90-103
Bucks-Nets 94-97
Rockets-Thunder 122-119
Timberwolves-Sixers 94-87
Mavericks-Magic 111-96
Lakers-Celtics 113-99
Warriors-Suns 108-98
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