Il derby Nba tutto italiano tra Gallinari e Belinelli (per la verità assente quest’ultimo) se lo aggiudica il Gallo. Denver infatti stravince l’incontro infliggendo un pesantissimo 128-96 ai Bulls. Il Pepsi Center continua ad essere tabù per tutte le squadre ospiti: soltanto tre i ko subiti dai Nuggets davanti al loro pubblico, contro i ventidue successi collezionati fin qui, compreso l’ultimo di stanotte contro Chicago. Bisogna comunque fare una doverosa premessa, analizzando i reparti letto dell’infermeria ospite: se fate un rapido giro, difficilmente troverete un letto disponibile, altresì potrete chiedere un autografo ai vari Joakim Noah (sì ha giocato ieri, ma era come se fosse a letto), Hinrich, Marco Belinelli e Derrick Rose. L’mvp della scorsa stagione ha firmato tanti di quegli autografi negli ultimi mesi che ormai sta pensando seriamente a riallacciarsi le scarpe per tornare sul parquet. Terminata la sbornia dell’All-Star Game in quel del Toyota Center, Rose dovrebbe definitivamente fare il suo rientro in campo. Paradossalmente il rischio è quello che, proprio quando tutti lo aspettavano per rendere ancora più perfetta la macchina di Chicago, si ritrovi a giocare da solo. Nelle ultime ore infine il nome di Chicago è stato al centro di un ipotetico scambio di giocatori, con il nostro Andrea Bargnani che approderebbe ai Bulls, raggiungendo dunque Belinelli, in cambio di Carlos Boozer, dirottato all’Air Canada Center. Nei prossimi giorni vi daremo altri aggiornamenti in merito.
Tornando brevemente alla partita, Denver ha passeggiato per tutta la durata dell’incontro sul velluto. The Manimal Kenneth Faried ha deliziato il proprio pubblico con 21 punti e 13 rimbalzi, risultando essere il migliore dell’incontro insieme a Wilson Chandlet, top scorer con 24 punti (season-high ndr). Per Gallinari 15 punti in trenta minuti giocati. Per Denver è l’ottava vittoria consecutiva. Da quando è iniziato il nuovo anno, i montanari hanno vinto quindici delle diciotto partite disputate. I play-off ormai sono scontati.
Scontati non sembrano invece per i Lakers, sconfitti platealmente al TD Garden dai Celtics. La grande sfida della notte si è risolta a favore di Boston, che non ha avuto particolari problemi a sbarazzarsi dei giallo-viola, nonostante l’assenza forse più pesante con cui una squadra possa convivere, quella di Rajon Rondo. Eppure, sembrerà strano, Boston da quel momento sta giocando forse la migliore pallacanestro di questa stagione. Vai a fidarti di quei due, Paul Pierce e KG. Solo loro conoscono la truth e l’elisir di lunga vita. Come ti spieghi altrimenti che la squadra di coach Rivers inizia ad avere regolarmente sei giocatori che chiudono la partita con almeno tre assist a referto? Come te lo spieghi che Kevin Garnett giochi sempre a questi livelli (a proposito, ha raggiunto 25 mila punti stanotte)? Come te lo spieghi che Paul Pierce (24 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) avvicini fatalmente la tripla-doppia ogni volta? Nel frattempo dall’altra parte i Lakers hanno riacquistato due giocatori: Howard (9 punti e 9 rimbalzi), e top scorer Bryant (27 punti, zero assist). A vedere il risultato e l’andamento generale della partita non si direbbe che Mike D’Antoni ci abbia guadagnato.
Classifica Eastern Conference
- Heat 32-14
- Knicks 31-16
- Pacers 31-19
- Bulls 29-20
- Nets 29-20
- Hawks 27-21
- Celtics 26-23
- Bucks 25-23
- Sixers 21-27
- Pistons 18-32
- Raptors 17-32
- Cavaliers 15-34
- Magic 14-35
- Wizards 13-35
- Bobcats 11-37
Classifica Western Conference
- Spurs 39-11
- Thunder 37-12
- Clippers 35-16
- Nuggets 32-18
- Grizzlies 30-18
- Warriors 30-19
- Jazz 28-22
- Rockets 27-24
- Blazers 25-24
- Lakers 23-27
- Mavericks 21-28
- Timberwolves 18-28
- Suns 17-33
- Kings 17-33
- Hornets 16-33
NBA Top 5 plays 7 febbraio
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