NBA: Gallinari e Belinelli vincono, Lakers giù

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Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images

Serata Nba scoppiettante quella appena trascorsa. Gallinari e Belinelli vincono rispettivamente contro Houston Rockets e Detroit Pistons, due vittorie ampiamente pronosticate alla vigilia. Così come il successo dei Warriors sui Thunder alla Oracle Arena, dove la prestazione sottotono (per usare un eufemismo) di Russell Westbrook ha messo in ombra persino Kevin Durant e i suoi 33 punti. Vittoria più sofferta del previsto invece per Miami, a cui serve un overtime preceduto da una pazzesca rimonta per avere la meglio sui Raptors. Continua infine il momento negativo dei Los Angeles Lakers, sconfitti stanotte dai Grizzlies di Marc Gasol, nonostante i 29 punti di Kobe Bryant. Piove sul bagnato nella terra dei californiani, con Howard che esce nel secondo quarto per infortunio.

Gallinari e Belinelli vedono i play-off

Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images
Danilo Gallinari ancora vincente | ©Doug Pensinger/Getty Images

Il Gallo si sbarazza del Barbanera trascinando Denver sempre più in alto. Con i bookmakers che davano alla vigilia favoriti i texani, Gallinari (18) in collaborazione con Ty Lawson (21) e Wilson Chandler (20, dalla panchina) trionfa al Toyota Center di Houston per 105-95. Mr Gillette è ancora una volta il migliore dei suoi con 23 punti e 7 assist, ma se il resto della squadra viene preso come esempio da Leopardi per il suo nulla cosmico i conti alla fine rischiano di non tornare mai.

Seconda vittoria casalinga consecutiva per i Chicago Bulls, che superano di tre lunghezze (85-82) i Pistons grazie all’ultimo canestro del nostro Beli. La vittoria dei Tori rossi porta la firma originale di Jimmy Butler (18) e di un fantastico Joakim Noah a rimbalzo (18, again). Prezioso anche l’apporto di Taj Gibson (14) dalla panchina. Per Marco Belinelli serata ancora da incorniciare dopo quella contro i Lakers, nonostante i soli cinque punti segnati (2/6 dal campo) in 21 minuti giocati.

Lakers e Thunder, due sconfitte diverse

Senza voler aprire il triste libro del Piccolo chimico possiamo intuire come le due sconfitte subite dai Lakers e dai Thunder questa notte abbiano un peso specifico completamente opposto. Da una parte infatti abbiamo una squadra che comunque detiene il miglior record della lega (33-10) e difficilmente incontrerà ulteriori ostacoli nella marcia verso i play-off. Dall’altra invece abbiamo un quintetto che non ha né capo né coda. D’accordo, la copertina può anche essere la più bella del mondo, ma se dentro non hai contenuti col cavolo che diventi un best-seller.

E così Kobe Bryant può segnare altri 20 mila punti, Mike D’Antoni può pure continuare a sorridere manco fosse Ronaldinho, che ecco quasi per magia materializzarsi lo scary-movie più spassoso di tutta l’Nba: Lakers out. A tutto questo aggiungiamoci anche che Howard si è nuovamente infortunato. Va da sé che la situazione non è affatto da peace and love in quel di Los Angeles.

Quelli di Oklahoma invece possono permettersi di perdere anche tutte le partite da qui alla fine della stagione che tanto non rischierebbero ugualmente la qualificazione ai play-off. Dopo aver vestito i panni di Attila contro i Lakers e quelli da marziano contro i Clippers, Durant conosce anche il sapore della sconfitta contro Curry (31) e le altre allegre marmotte dei Warriors. Serata da dimenticare in fretta per Westbrook, protagonista in negativo di un orrido 3/21 dal campo, roba da chiedere al primo che capita una busta per ripararsi dalla dea Vergogna.

LeBron conosce l’Hakuna matata

Dal suo arrivo la Florida si è trasformata nella grande terra dei re, dove l’aria è più pulita, l’acqua non finisce mai, e il cibo è sconfinato. LeBron James, alias il Re Leone, le ha cantate ai Raptors, neanche fossero le famigerate iene lanciate all’attacco da Scar. E così, con il fido Wade (35), ha incantato il pubblico dell’American Airlines recitando alla perfezione l’Hakuna matata (31 punti, 10 rimbalzi, 11 assist), indicando la via maestra agli Heat. In fondo che preoccupazioni ci sono quando c’è il Prescelto in campo? Hakuna matata.

Nba, tutti i risultati di oggi 23 gennaio 2013

Bobcats – Hawks 92-104
Heat – Raptors 123-116 (ot)
Bulls – Pistons 85-82
Grizzlies – Lakers 106-93
Rockets – Nuggets 95-105
Timberwolves – Nets 83-91
Spurs – Hornets 106-102
Jazz – Wizards 92-88
Kings – Suns 96-106
Blazers – Pacers 100-80
Warriors – Thunder 104-99

Classifica Eastern Conference

  1.  Heat 27-12
  2. Knicks 25-14
  3. Nets 26-16
  4. Bulls 25-16
  5. Pacers 26-17
  6. Hawks 24-18
  7. Bucks 22-18
  8. Celtics 20-21
  9. 76 ers 17-25
  10. Pistons 16-26
  11. Raptors 15-27
  12. Magic 14-27
  13. Cavaliers 11-32
  14. Bobcats 10-32
  15. Wizards 9-31

Classifica Western Conference

  1. Thunder 33-10
  2. Spurs 34-11
  3. Clippers 32-11
  4. Grizzlies 27-14
  5. Warriors 26-15
  6. Nuggets 26-18
  7. Jazz 23-19
  8. Rockets 22-22
  9. Blazers 21-21
  10. Timberwolves 17-22
  11. Mavericks 18-24
  12. Lakers 17-25
  13. Kings 16-27
  14. Hornets 14-28
  15. Suns 14-28

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