Al momento sembra solo una voce ma tra qualche mese potrebbe anche diventare realtà: il futuro di Andrea Bargnani potrebbe essere lontano da Toronto e dai Raptors, squadra che 5 anni fa, nel lontano 2006, lo scelsero con la prima chiamata assoluta al Draft di quell’anno, facendone il primo europeo a fregiarsi del titolo di “prima scelta assoluta”.
Sembra passato un secolo da quel giorno, ed Andrea, nonostante abbia disputato ottime stagioni in Canada, non ha convinto, evidentemente, nel modo più pieno, la dirigenza dei Raptors che sembrerebbe voler rifondare partendo dai giovani. Non è che Bargnani abbia un’età così avanzata (è nato nel 1985) ma il centro italiano sembrerebbe l’unico ad avere un certo appeal per quanto riguarda il mercato NBA, in una franchigia povera di talenti veri.
Il progetto di Toronto sarebbe quello del rinnovamento partendo da giovani talentuosi e di sicuro avvenire e visto che attualmente la squadra occupa il quart’ultimo posto tra le 30 franchigie NBA in questa stagione per quanto riguarda il record (20 partite vinte a fronte di 53 sconfitte, nella notte c’è stato il sorpasso dei Sacramento Kings) molto probabilmente il prossimo giugno arriverà una scelta alta al Draft 2011 che potrebbe assicurare ai canadesi un altro atleta dal futuro luminoso.
L’intenzione della dirigenza sarebbe quella di unire il nuovo giocatore ai già selezionati Ed Davis (ala grande rookie che sta dimostrando con lo spazio ricevuto nell’ultimo periodo di poter diventare una stella) ed alla guardia DeMar DeRozan, al secondo anno NBA, ma che ha avuto dei progressi spaventosi a livello di numeri personali.
Il sacrificio di Bargnani si renderebbe obbligatorio dato che attraverso la sua cessione i Raptors potrebbero completare il loro progetto con l’acquisizione di scelte future al Draft ed atleti giovanissimi, un progetto simile a quello dei Portland Trail Blazers e degli Oklahoma City Thunder (progetto partito nell’ultimo anno in cui erano ancora i Seattle Sonics, prima del trasferimento) negli ultimi anni che hanno portato ad alterne fortune per i 2 team della Western Conference (i Blazers hanno accusato infortuni a ripetizione nel corso degli anni e solo ora si stanno risollevando, i Thunder hanno avuto invece più fortuna e si affacciano nel nuovo decennio come i possibili dominatori della Lega).
Non è dato sapere ancora quale potrebbe essere la squadra che avrebbe interesse in Bargnani, certamente il rinnovamento toccherà anche la panchina dato che coach Triano potrebbe essere sostituito da Mike D’Antoni (che pare avere le ore contate, a meno di clamorose svolte, a New York dopo gli ultimi risultati deludenti).
Insomma una rivoluzione radicale, al momento i punti fermi della squadra restano i già citati Davis e DeRozan, anche Amir Johnson e James Johnson dovrebbero rimanere, saranno da valutare Bayless che potrebbe tornare utile in cabina di regia o come primo cambio del nuovo playmaker (Calderon sarà sacrificato) e l’evoluzione di Alabi, tremendo stoppatore che a centro area farà sicuramente comodo. Insomma si ripartirà da questi 6 giovani, il resto lo faranno lo scambio dell’italiano e le scelte al Draft.
Resta da vedere se lo scenario troverà conferme nei fatti o le voci rimarranno tali e non se ne farà niente.