C’è un grande spettro che aleggia sulla NBA: il possibile lockout della stagione 2011/2012, visto che le trattative per il rinnovo del contratto dei giocatori sono bloccate.
NBA e NBPA, l’associazione giocatori, sono ai ferri corti già da un molto tempo sulle trattative per il rinnovo del contratto collettivo che scade il 30 giugno 2011.
I proprietari vorrebbero rivoluzionare il salary cap, tagliando i contratti in modo radicale (soprattutto le parti garantite e quelli delle stelle che sarebbero portati ad un livello più consono) per fare in modo che possedere una franchigia diventi un affare redditizio e non solo uno spreco di soldi visto che hanno lamentato perdite per un totale di 370 milioni di dollari negli ultimi anni. L’associazione giocatori non vorrebbe cambiare una virgola del contratto attualmente in vigore tutelando i protagonisti sul parquet di questo sport:
- “Ci stiamo preparando per il lockout!“
Ha fatto sapere da tempo Bill Hunter, il direttore del sindacato giocatori. Che ha poi proseguito dicendo:
- “Speriamo che le cose cambino nei prossimi mesi, ma lo scenario peggiore resta il più probabile“.
Nei giorni scorsi su Twitter, i giocatori hanno invitato i propri tifosi a seguire la pagina della NBPA per gli sviluppi. L’ultimo lockout è datato 1998, e la stagione regolare venne ridotta a 50 partite dopo che si trovò l’accordo quando la stagione regolare doveva essere già iniziata da qualche mese. L’NBA non è il solo grande sport a trovarsi in questa situazione: nel 2011 potrebbe fermarsi anche l’NFL, anch’essa alle prese con una difficilissima trattativa per il rinnovo del contratto collettivo dei giocatori.