NBA: Anthony salva i Knicks, Thunder corsari dai Lakers, chi ferma i Bulls?

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9 le partite disputate nella notte NBA.

Chicago, guidata da Derrick Rose, continua la caccia agli Spurs per il miglior record della Lega, andando a vincere ad Orlando: il playmaker dei Bulls segna 39 punti e fa la differenza come al solito, ormai è quasi sicuro che venga eletto M.V.P. stagionale. I Magic, privi di Howard squalificato a causa del 18esimo fallo tecnico nel match precedente, vivono delle magie di Anderson (28 punti) e Jason Richardson (24). Nel finale viene annullato giustamente il canestro della parità (e dell’overtime) a Nelson che lascia partire la palla dopo che è scoccato il 48esimo minuto di gioco. 60esima “W” per i Bulls, traguardo che ad inizio anno pareva pura utopia!

Primo successo stagionale per i Miami Heat nei confronti dei Boston Celtics in questa regular season: partita molto nervosa, gli scontri verbali e le risse sfiorate rischiano di venire fuori ad ogni azione, alla fine ha la meglio la maggiore concretezza dei padroni di casa, per una volta anche la panchina fa il suo dovere (32 punti complessivi) e grazie ai 27 punti di James la squadra della Florida è vicina al secondo posto ad Est a 2 sole gare dalla fine della stagione. Boston ha in Pierce (24 punti) e Garnett (21) i migliori, ma viene tradita dal resto dei componenti.

Partita inutile quella fra Charlotte e Detroit che viene vinta dai Pistons grazie a Stuckey e Villanueva che uscendo dalla panchina piazzano rispettivamente 24 e 20 punti. Detroit interrompe una serie di sconfitte esterne di 11 partite, per i Bobcats bene Diaw con 20 punti, 6 rimbalzi e 7 assist.

I Raptors, ancora senza Bargnani, battono i Nets nonostante un sontuoso Lopez da 35 punti ed 11 rimbalzi. Toronto ha nel solito trio Bayless (19 punti), DeRozan (18) e Davis (18) i migliori marcatori e guarda con qualche speranza in più al prossimo futuro dove dovrà cercare di ricostruire partendo dai giovani.

Memphis aggancia gli Hornets in classifica battendoli per 111-89: Belinelli fa quel che può e sigla 18 punti, New Orleans è tradita da Paul che per la prima volta in carriera non riesce a segnare neanche un misero punto. Per i padroni di casa invece bene Mayo con 18 punti (che sta sostituendo alla grande l’infortunato Rudy Gay) e Marc Gasol (16 punti). Nelle ultime 2 gare Grizzlies ed Hornets si giocheranno l’accoppiamento contro Lakers o Spurs.

Settima vittoria consecutiva per i Knicks che molto probabilmente si regalano i Celtics come accoppiamento playoff: New York riesce finalmente a chiudere una stagione con un record positivo (42 vittorie, anche arrivassero 2 sconfitte nelle ultime 2 partite ci sarebbero 40 sconfitte). Ancora privi di Stoudemire, ci pensa Anthony a salvare i newyorchesi contro Indiana siglando 34 punti ed il jumper decisivo del 110-109 finale a 4 secondi dalla fine. Inutili per i Pacers i 20 punti di Granger.

Dallas approfitta dei Suns con la testa già in vacanza e con il successo raggiunge i Lakers in classifica ma resta ancora dietro per via degli scontri diretti. Nowitzki mette 19 punti, per Phoenix invece unico a salvarsi è Gortat con 15 punti a referto.

Partita dai pochi significati quella giocata ad Oakland tra Warriors e Kings: vince Sacramento grazie ai canestri finali (21 punti complessivi)
di Marcus Thornton, non bastano i 27 punti, per Golden State, di Stephen Curry.

Dopo 12 sconfitte consecutive sul parquet dei Lakers (contando anche le partite giocate fino al 2008 in NBA dai Seattle Sonics), gli Oklahoma City Thunder sbancano lo Staples Center (non accadeva dalla stagione 2005!). Sorprende la quota di punti subiti dai gialloviola, ben 120 punti in casa, un dato che non si vede proprio tutti i giorni. Quarto periodo dominato (32-16) da Oklahoma e da Durant che segna 31 punti (11/15 dal campo), mentre Westbrook ne infila 26 con la giocata chiave dell’incontro, quando sul 110-104 a 40 secondi dalla fine infila un tiro da 3 più fallo che manda i titoli di coda alla gara. Bene anche Harden (sempre più a suo agio nel ruolo di terzo “violino”) e la coppia difensiva Perkins-Ibaka a centro area. Inutili i 31 di Bryant per i Lakers ed i 26 di Gasol, ora però si deve iniziare a fare sul serio a partire dalla prossima gara contro gli Spurs.

Risultati NBA del 10 aprile 2011

Orlando Magic-Chicago Bulls 99-102
Orl Anderson 28, Jason Richardson 24, Nelson 17
Chi Rose 39, Deng 15, Boozer 12

Miami Heat-Boston Celtics 100-77
Mia James 27, Wade 14, Bosh 13
Bos Pierce 24, Garnett 21, Allen 13

Charlotte Bobcats-Detroit Pistons 101-112
Cha Henderson 21, Diaw 20, Brown 16
Det Stuckey 24, Villanueva 20, Wilcox 14

Toronto Raptors-New Jersey Nets 99-92
Tor Bayless 19, DeRozan 18, Davis 18, James Johnson 18
N.J. Lopez 35, Vujacic 19, Graham 7, Wright 7

Memphis Grizzlies-New Orleans Hornets 111-89
Mem Mayo 18, Gasol 16, Randolph 14, Young 14
N.O. Belinelli 18, Ariza 11, Landry 11, Green 11

Indiana Pacers-New York Knicks 109-110
Ind Granger 20, Hibbert 19, Collison 16
N.Y. Anthony 34, Billups 21, Douglas 14

Dallas Mavericks-Phoenix Suns 115-90
Dal Nowitzki 19, Marion 18, Terry 17, Stojakovic 17
Pho Gortat 15, Warrick 11, Brooks 9

Golden State Warriors-Sacramento Kings 103-104
G.S. Curry 27, Lee 24, Wright 19
Sac Thornton 21, Cousins 15, Evans 14, Thompson 14, Greene 14

Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder 106-120
Lak Bryant 31, Gasol 26, Bynum 12
Okl Durant 31, Westbrook 26, Harden 16

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