Nella gara d’esordio al Mondiale, nel torrido clima di Manaus, tra Italia ed Inghilterra, si è messo in luce uno di quei calciatori che avrebbero potuto soffrire la gara in quanto esordiente in una competizione ufficiale per nazionali, stiamo parlando di Matteo Darmian.
La prestazione del difensore del Torino è stata di tale livello che ha lasciato stupiti gli inglesi, che probabilmente non conoscendolo bene si solo lasciati andare ad un “Who is Darmian?”.
Chi è Darmian? Un buon esterno che grazie alla stagione molto positiva fatta con la maglia granata, agli ordini di mister Ventura, si è conquistato un posto nei convocati in Brasile e anche grazie alle prestazioni nelle amichevoli si è ritagliato un ruolo da titolare confermando tutte le sue qualità nel match d’esordio contro la squadra dei tre leoni.
Oltre le qualità sul campo, Darmian ha dimostrato anche sicurezza nell’esordio e così ha parlato a fine partita, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”:
Alla fine ero cotto. Il caldo e l’umidità si facevano sentire, ma come per noi c’erano anche per loro. Abbiamo portato a casa una vittoria importantissima per nostro cammino che ci porta entusiasmo, ora andiamo avanti così. Una vittoria epica? Non so, ma certamente importante contro un avversario tosto, forte. Siamo scesi in campo con la giusta motivazione e abbiamo fatto una grande prestazione. Se me l’avessero detto 8 mesi fa mi sarei messo a ridere, era il mio sogno di bambino, ma sinceramente non ci pensavo, dal primo giorno però ho messo impegno e umiltà per migliorare, è arrivata la convocazione, ora voglio sfruttare al massimo questa opportunità. Certo, all’inizio un po’ di tensione c’era, ma tutti i messaggi d’incoraggiamento che mi sono arrivati dall’Italia mi hanno dato la carica. Occhio però, perché il passaggio del turno non è ancora ipotecato, abbiamo visto che la Costa Rica è una squadra forte che merita rispetto. La vittoria? La vogliamo dedicare a Buffon e a Montolivo, che doveva essere qui con noi.
Ed ora sono tutti pazzi per Darmian, dalla Juventus, alla Roma e c’è persino la possibilità di un ritorno al Milan che dopo averlo cresciuto nelle giovanili non ha poi creduto in lui.
Cairo però non pare così intenzionato a mollare la presa, dopo aver ceduto Immobile e con il rischio partenza di Cerci non vorrebbe privarsi del suo gioiellino.
Intanto però Darmian deve pensare alla maglia azzurra, a proseguire il cammino ben iniziato nella prima gara, per il futuro c’è ancora tempo e la vetrina mondiale potrebbe aprirgli anche altre possibilità in modo che nessuno al mondo poi si debba chiedere “Who is Darmian?”.