L’euforia in casa Napoli , dopo il travolgente 3-1 rifilato al Milan nel posticipo di domenica sera, non cessa a diminuire. I tifosi sanno che questo potrebbe essere un anno importante per la squadra di Mazzarri il cui obiettivo è migliorare il terzo posto nella classifica finale raggiunto nella scorsa stagione ed essere, al tempo stesso, la mina vagante del girone, definito di ferro, della Champions League tornata dalle parti del San Paolo dopo 21 lunghi anni di attesa.
© Giuseppe Bellini/Getty Images Il pareggio di Manchester contro la corazzata City ha dato quella carica emotiva agli azzurri che hanno preso coscienza della propria forza, forza che ha consentito di sbarazzarsi poi qualche giorno più tardi dei rossoneri campioni d’Italia in carica con estrema facilità. Stasera, nel turno infrasettimanale della quarta giornata di Serie A, ci sarà da superare l’ostacolo
Chievo : a Verona, però, i partenopei hanno sempre incontrato qualche difficoltà di troppo, lo scorso anno andarono incontro ad un brutto ko (2-0) che ne ridimensionò, in parte, le ambizioni scudetto, nella stagione 2008-2009 dovettero arrendersi 2-1 nonostante la rete di Lavezzi mentre due anni fa espugnarono il Bentegodi soltanto nel finale grazie ad una rete dello stesso Pocho che non sarà del match stasera, non convocato dal tecnico partenopeo perchè non al meglio della condizione. Con
Lavezzi mancheranno anche
Campagnaro e
Dossena , quest’ultimo colpito da un grave lutto familiare per la perdita del padre. Mazzarri sopperirà a queste assenze con l’inserimento di Fernandez in difesa, Zuniga esterno di sinistra e
Pandev , che farà così il suo esordio per la prima volta da titolare dopo essere subentrato nelle due precedenti sfide, nel trio d’attacco, formato da Hamsik e, da colui che ha affondato da solo il Milan, Cavani. L’unico dubbio per il tecnico toscano è il mezzo al campo dove
Gargano , autore di una splendida gara con i rossoneri, e
Dzemaili si contenderanno una maglia al fianco dell’inamovibile Inler. In casa
Chievo le acque non sono del tutto tranquille: il pari subìto in rimonta dal neopromosso Novara e la sconfitta di Parma non fanno stare per niente rilassato il tecnico
Di Carlo . I clivensi sono costretti ad affrontare la delicata sfida orfani del loro bomber
Pellissier , il tecnico ancora non ha deciso se sostituirlo con
Moscardelli o
Paloschi , autore del gol, inutile, contro i ducali mentre dovrebbe essere certa la presenza dell’attaccante francese Thereau. Per il resto la formazione dovrebbe essere quella “tipo” con Sardo, Andreolli, Cesar e Jokic sulla linea difensiva, Bradley, Rigoni e Hetemaj in mediana e Sammarco ad agire tra le due linee di centrocampo e attacco. In palio ci sono punti importanti per la corsa salvezza, in caso di sconfitta il Chievo dovrebbe far fronte ad una delle peggiori partenze di campionato se non la peggiore da quando i veneti calcano i campi di Serie A.