Il derby d’Italia disputatosi domenica scorsa ha ridato nuova luce ad Alessandro Del Piero.
Il capitano della Juventus ha contribuito al successo contro i nerazzurri sancendo il 2-0 definitivo con il quale i bianconeri hanno messo fine all’avventura dell’ex Ranieri sulla panchina dell’Inter.
Il secondo gol consecutivo nel giro di 4 giorni ha riacceso l’interesse intorno alla bandiera della Vecchia Signora.
In prima linea un insospettabile Aurelio De Laurentiis, che ha dichiarato la propria ammirazione verso il numero 10 juventino, auspicando il desiderio di averlo all’interno dello staff dirigenziale partenopeo.
Il presidente del Napoli ha inoltre avuto parole di fuoco verso il “palazzo”, in relazione alla scelta dell’impianto dove si disputerà la finale di Coppa Italia del prossimo 20 maggio, che vedrà sfidarsi la Juventus di Antonio Conte e la squadra partenopea.
DEL PIERO – De Laurentiis è rimasto affascinato dalle ultime prestazioni di Del Piero, tanto da rivelarne un’innata passione, per la quale farebbe carte false pur di poterlo annoverare fra i suoi uomini una volta che deciderà di appendere le scarpette al chiodo. Lo stesso numero uno del Napoli ha però ammesso che al bianconero eventualmente piacerebbe ricevere una proposta dal proprio club, sebbene rimangano forti dubbi circa un suo futuro a Torino da dirigente, dopo gli screzi avuti ad inizio anno con il presidente Andrea Agnelli.
FINALE COPPA ITALIA – Dopo il sogno, la realtà. Il patron azzurro ha espresso la propria condanna nei confronti della politica antiquata che vige nel “palazzo” (“chi ha cervello faccia in modo che il calcio si modernizzi, chi lo ha guidato finora non mi sembra che abbia avuto grande cervello”), riferendosi implicitamente a Gianni Petrucci (presidente del Coni ndr), il quale aveva precedentemente dichiarato come non fosse in programma alcuna variazione per la finale di Coppa Italia, con lo stadio Olimpico di Roma che rimaneva l’unica soluzione possibile.
Sia la Juventus che il Napoli continuano la propria battaglia per avere una location diversa, in quanto ritengono che possano nascere dei seri pericoli di ordine pubblico qualora la finale venga disputata nella capitale. Lo spazio per prendere una decisione definitiva non è più così ampio, le due società si incontreranno nei prossimi giorni affinché venga presa una presa di posizione unanime da formulare poi al Consiglio di Lega e al Coni.