Lavezzi si, Lavezzi no; è questo il dilemma in casa Napoli. Il presidente Aurelio De Laurentis parla del caso che si è venuto a creare intorno all’attaccante argentino che, appena concluso il campionato, ha preso il primo volo per l’Argentina senza il permesso della società partenopea minacciando di non tornare più a giocare in Italia e giustificando il suo gesto dicendo di essere stato trattato male dal club, in particolar modo dal direttore generale Pierpaolo Marino. La causa è stata la richiesta del rinnovo del contratto da parte del giocatore negatogli proprio dal dirigente napoletano.
Il produttore cinematografico e patron della società azzurra va giù pesante nei confronti di Lavezzi in un’intervista rilasciata a “Radio Kiss Kiss”: “Il signor Lavezzi non può dire proprio nulla, nè possono dire qualcosa i suoi procuratori; lui prendeva una cifra già considerevole appena arrivato dal Sudamerica, una cifra che dopo 6-7 mesi è stata ritoccata verso l’alto. Mica si possono sempre chiedere aumenti… Io non concepisco questa cosa. Marino mi ha detto che nel calcio funziona così, ma non qui, non nel Napoli. Tra l’altro fa anche piacere fare un regalo quando si riscontra un certo rendimento positivo, ma visto che questo rendimento non c’è stato… Avessimo raggiunto l’Uefa, la Champions.. Poi, sia chiara una cosa: se fai il professionista, devi farlo sempre. Io mi chiedo: sei un atleta o altro? Se sei un atleta non vai a bere di notte e non vai a prostitute. Quando giochi difendi i colori di una città, e se la sera vai a ubriacarti e vai a prostitute, stai tradendo la gente di quella città – e aggiunge – Lavezzi ha firmato un contratto bilaterale, ed allora entrambe le parti lo devono rispettare. Dovesse impuntarsi, non giocherà, e magari lo deferiremo. E potrebbe rovinarsi la carriera. Ognuno ha la propria dignità e la propria mentalità. Io ho la mia. Le promesse al giocatore? Marino è una persona al di sopra di ogni sospetto. Magari sarà sfuggita qualche frase tipo ‘poi vediamo…’. Offerte per Lavezzi? Non, non c’è stata mai nessuna offerta ufficiale. Ne dovessero arrivare di pazzesche, se ne potrebbe chiaramente parlare, perchè ogni cosa ha un prezzo. Però, se poi devo farne una questione etica, sarei capace di rinunciare anche a 25 milioni di euro“.
Infine De Laurentiis ha una richiesta: “E’ partito senza poter partire, ha fatto di testa sua. E’ un ragazzo, bisogna capirli perché possono sbagliare e io e il Napoli sappiamo perdonare. Ma è lui che deve farsi perdonare“.
Dall’Argentina arriva pronta la risposta del procuratore del giocatore Alejandro Mazzoni che replica: “Non credo si possa dubitare sulla professionalità del mio assistito. Ha ragione il presidente a dire che Lavezzi ha un contratto che scade nel 2013 e che rischia di non giocare più. Ma questo lo sa anche il giocatore, che ha sempre ribadito l’intenzione di voler restare a Napoli. Ma, come ho già detto tante volte, è stato mancato di rispetto e lui è uno che tiene molto alla dignità“.
Appare sempre più improbabile un ricongiugimento tra Lavezzi e la società, ma ad ogni modo è difficile che il giocatore si muova da Napoli se non davanti ad un’offerta irrinunciabile. Molte squadre sono interessate al suo acquisto ma sanno che prima di presentare un’offerta bisogna attendere la conclusione dellla vicenda.