Il Napoli coccola Lavezzi, Hamsik prolunga fino al 2016

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Lavezzi e Hamsik | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

Il momento del Napoli appare davevro eccellente, sia in campionato che in prospettiva Champions League, soprattutto dopo la bella vittoria ottenuta nell’anticipo di ieri contro il Cagliari, strapazzato con un perentorio 6 a 3 che ha messo in luce le caratteristiche essenziali del gioco della squadra di Mazarri, spettacolo, gol, cuore ed emozioni. Il Napoli, dunque, ora si prepara ad affrontare la vera e propria prova di maturità, facendo visita al Chelsea allo Stamford Bridge: i presupposti rassicuranti ci son tutti, dopo la grande prova disputata negli ottavi di andata al San Paolo, ma quando si tratta della coppa dalle grandi orecchie, la prudenza e la scaramanzia non è mai troppa, ancor di più se si fa riferimento al Napoli ed ai napoletani. Ecco, dunque, che si preferisce ragionare step by step, cercando di avvicinarsi alla trasferta in terra inglese nel migliore dei modi, soprattutto sotto il profilo psicologico.

Serenità e tranquillità è la parola d’ordine, cercando di allontanare tutte le ombre e le tensioni potenzialmente incombenti. In tal senso, è da sottolineare una notizia molto importante e molto gradita all’ intero ambiente partenopeo, ossia il rinnovo contrattuale da parte di Marechiaro Hamsik, uno dei perni essenziali dello spogliatoio, ed imprescindibile per il gioco di Mazzarri. Come ha annunciato il presidente De Laurentiis, infatti, Hamsik ha firmato un prolungamento del suo contratto fino al 2016, sposando in pieno la causa Napoli, allontanando in un colpo solo le fastidiose ed insistenti voci su un possibile interessamento da parte del Psg nei confronti del centrocampista slovacco: Parigi sarà pure una bellissima città, ma “i napoletani sono più simpatici”. Una battuta, dunque, per liquidare in fretta qualsiasi voce che potesse turbare Marechiaro, ed enfatizzando, invece, la bella notizia del suo rinnovo per altre quattro stagioni.

Tutto rose e fiori, dunque, se non fosse per una questione che potrebbe in qualche modo turbare un presente tanto brillante, ossia il pericolo che i grandi club possano allungare i loro tentacoli su questa creatura costruita con grande abilità gestionale, creatività ed oculatezza, cresciuta in modo graduale, assemblata ed oliata con grande cura in ognuno dei suoi meccanismi. In particolare, il pericolo principale riguarda il possibile interessamento dei club milionari sul pezzo più pregiato dell’ orchestra di Mazzarri, ossia Lavezzi, El Pocho, che sta vivendo un momento di forma eccezionale, anche in chiave realizzativa, colmando uno dei pochi aspetti nei quali aveva da migliorare: uno stato di grazia, coinciso soprattutto con la nascita del suo bambino, Thomas, che pare avergli regalato una carica in più, anche sotto il profilo psicologico.

Lavezzi e Hamsik | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images

In tal senso, nonostante il presidente De Laurentiis lo coccoli in ogni circostanza, “mi piace perchè è uno scapigliato, come lo ero io alla sua età”, esiste la possibilità che quella clausola rescissoria da 31 milioni di euro presente nel suo contratto, diventi un’arma a doppio taglio, se adoperata dagli altri club, soprattutto esteri, che avrebbero la possibilità di offrire quella cifra per assicurarsi le prestazioni del Pocho.

Un argomento tabù, soprattutto in questa “vigilia”, in cui il Napoli sta preparando la sua pagina di storia, una pagina mai scritta, che potrebbe significare quarti di Champions League, un traguardo mai raggiunto, neppure nell’epopea Maradona.

Un argomento che, però, dovrà essere affrontato, per evitare che nessuno provi a spezzare l’incanto di questo momento, scippando al Napoli il suo gioiello più prezioso.

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