Un nuovo lutto colpisce il mondo del pallone. A soli 17 anni, l’attaccante del São Bernardo, Arjuna Luiz Venutto Ramos, muore durante una partita del campionato under 17 brasiliano tra São Bernardo e Portuguesa Santista. Un’arresto cardiaco che non ha lasciato scampo al giovane attaccante brasiliano. Accasciatosi al suolo in mezzo al campo in preda a delle convulsioni, è stato trasportato immediatamente in ospedale, ma un ultimo e fatale arresto cardiaco durante il trasporto ha accertato la morte del giovane Arjuna Luiz Venutto Ramos.
Il medico sociale del São Bernardo, Rui de Oliviera, ha subito assicurato che durante le visite mediche del giocatore non era stato accertato nessun tipo di problema cardiaco e che aveva l’idoneità per poter giocare al livello agonistico. Un futuro da predestinato, per Venutto Ramos, da molti esperti veniva paragonato al campione brasiliano Pelè.
La lista dei giocatori che muoiono sul campo continua a salire. In primis fu Giuliano Taccola, nel 1969, l’attaccante della Roma morì a Cagliari, anch’egli durante il trasporto in ospedale per un arresto cardiaco, dopo aver accusato un malore a fine partita.
Qualche anno più tardi arrivò il turno di Renato Curi, che perì durante un Perugia Juventus. Altro arresto cardiaco la causa della morte. Lo stadio di Perugia tutt’ora porta il suo nome.
La morte che probabilmente ha shoccato di più il mondo del pallone è stata quella di Marc Vivien Foè, che perse la vita in mondovisione, durante la semifinale di Confederation Cup nel 2003.
Altro dramma l’anno successivo, in Brasile, l’attacco cardiaco colpì Paulo Sergio Oliveira da Silva Serginho, durante Sao Caetano e San Paolo.
Nel 2007 , Antonio Puerta fu colpito da vari arresti cardiaci durante una partita di Liga spagnola, tra Siviglia e Getafe. Morì tre giorni dopo.
Per ultimo, il più fresco nella mente degli sportivi, Piermario Morosini che subì un arresto cardiaco il 14 aprile a Pescara, durante Pescara Livorno. Risultò inutile la corsa in ospedale.