Josè Mourinho concede ad As la prima intervista da tecnico del Real Madrid e dimostra subito di aver le idee chiare. Il portoghese è consapevole di aver solo una strada da imboccare ed è quella della vittoria ad ogni costo e per farlo dovrà coinvolgere le tante stelle della rosa nel suo progetto.
Il potere di Mourinho lo si intuisce da alcuni passaggi dell’intervista, nei quali annuncia una cambio drastico e radicale nella gestione degli acquisti da parte del Real Madrid. Far cambiare idea al presidente Florentino Perez e investire sulla difesa piuttosto che sul reparto avanzato è un compito arduo, ma lo Special One ce la farà.
Mou annuncia l’arrivo di tre difensori e di Maicon: “Mi piace giocare a quattro dietro, quindi ho bisogno di difensori. Maicon? E’ nel momento di fare nuove esperienze. Milito? L’Inter non lo vende”.
Lo stile di gioco?
“Il Real avrà una rosa equilibrata e per questo ho bisogno di tre o quattro difensori. Mi piace giocare a quattro dietro, ma ho giocato e vinto anche con la difesa a tre. In ogni caso, sempre, nella mia retroguardia il quarto è un laterale come Maicon o Cole. In mezzo al campo, invece, possiamo giocare con il rombo o con il triangolo: se utilizzeremo il triangolo, tre attaccanti saranno allineati”.
Maicon e Milito
“E’ un crack, è un portento fisico, ha grandissima qualità, è un laterale che segna 6 o 7 gol a stagione e credo che per lui sia arrivato il momento di provare nuove esperienze. Milito? Tutti i club più importanti lo vorrebbero: il Madrid, il Barcellona, il Chelsea, l’Inter… tutti. Come attaccante centrale ha tutto. E’ una punta fantastica. Però credo anche che sia un giocatore entrato nella storia dell’Inter e che il club non gli permetterà di partire. Chiaro che mi piacerebbe averlo con me al Real, però Milito è dell’Inter: deve solo chiedere più soldi…”.
Di Maria?
“Di Maria è un giocatore fantastico in un piccolo campionato. Ho dubbi su come possa rendere in un campionato come quello spagnolo o come quello italiano. Se mi dicono che possiamo acquistarlo a un prezzo ragionevole, rispondo di prenderlo. Ma se il prezzo fosse molto alto, dico di no perché non mi piace che il mio club spenda prezzi folli per un giocatore…”.
De Rossi?
“Mi piacciono i giocatori agli ultimi anni della loro carriera. Mi piace avere giocatori di 33 o 34 anni… Lampard e Gerrard sono grandi giocatori che in campo danno tutto… De Rossi? Lui, come Totti, è la Roma e la Roma non lo vende”.
Kaka
“Kakà è reduce da una stagione che si è complicata a causa di un infortunio, ma sono convinto che possa tornare ai suoi livelli. Nelle mie squadre, però, si gioca in gruppo e tutti devono lavorare per il bene del gruppo aiutando i compagni. Una squadra che gioca per vincere dei titoli deve essere cosciente delle sue virtù e dei suoi difetti e deve lavorare come un blocco. Una squadra che vuole vincere titoli, deve vincere le partite e per vincere le partite deve giocare bene. Saremo una squadra con una nostra identità, non imiteremo nessuno. L’identità sarà delineata dai giocatori e da me. E per farlo dovremo lavorare molto. Ricordandoci sempre che il Real Madrid è un club molto più grande di tutti noi”.
questo ha gia rotto, tutto quello che era possibile rompere..
mi chiedo ma se all’Inter non ci fossero stai i vari Milito, Eto’ò, Sneijder, Maicone e compagnia bella , lo special traditore vinceva qualcosa