Dopo il pareggio di ieri sera con il quale il Real Madrid di Josè Mourinho ha eliminato dalla Champions League il Manchester City di Roberto Mancini, il tecnico portoghese ha dato sfogo in sala stampa alla sua verve dialettica, in cui ha lanciato diverse frecciatine all’indirizzo di Mancini e del suo operato sulla panchina del City, non risparmiando neppure l’arbitro Rocchi – direttore di gara del match di Champions – e Mario Balotelli confermando, così, di non amare affatto gli italiani e di non ricambiare quel sentimento di ammirazione che molti nostalgici ancora oggi rimarcano in riferimento alle sue gesta nerazzurre.
Ad una precisa domanda circa la situazione dei tecnici italiani sulle panchine estere – dopo l’esonero di Roberto Di Matteo, l’eliminazione dalla Champions dello Zenith San Pietroburgo di Luciano Spalletti e del City di Mancini – Josè Mourinho non ha usato alcun tipi di diplomazia e con l’audace schiettezza che lo contraddistingue ha “messo sale sulla ferita” sottolineando la grande pazienza di una società come il City che “supporta un allenatore fino alla fine del proprio contratto”: sembrerebbe quasi un complimento ma, in realtà, la seconda frase chiarisce meglio il concetto e permette di leggere l’ironica frecciatina al tecnico jesino: “E’ incredibile che una squadra con i campioni del City non si qualifichi per gli ottavi”. Roberto Mancini ha preferito non cadere nella provocazione ed, infatti, ha liquidato la questione con un secco “non mi interessa quel che dice”, confermando ancora una volta che tra i due ex tecnici dell’Inter non corra affatto buon sangue.
Chiuso l’argomento Mancini, lo Specialone affonda il colpo all’indirizzo dell’arbitro Rocchi, ricordando dapprima il Derby milanese del 2009, in cui a dirigere il match era proprio il fischietto fiorentino, e l’Inter di Mou terminò la gara in nove, subendo un rigore che il tecnico contestò furiosamente: i nerazzurri vinsero comunque quella gara, al contrario del Real Madrid di ieri che non è riuscito ad andare oltre il pareggio. In questo caso, la furia di Mourinho riguarda proprio il gol del pari del City, su calcio di rigore concesso da Rocchi, sostenendo di non voler commentare “ma se mi chiedete perchè non abbiamo vinto rispondo con una domanda: era rigore quello?”
In merito alla polemica arbitrale, poi, le proteste del portoghese sono state spalleggiate ampiamente dalla stampa spagnola, con il quotidiano Marca che, senza troppi giri di parole, ha titolato “Contro dodici” riferendosi proprio al presunto arbitraggio contrario alle merengues di Gianluca Rocchi, attaccandolo ancora più aspramente nell’articolo di cronaca del match, sottolineando che “l’arbitro si è preso gioco della sua professione” e che sembrava sbagliasse “deliberatamente”.
In osservanza al “non c’è due senza tre”, dopo aver polemizzato con i due italiani Mancini e Rocchi, Josè Mourinho ha trovato il modo di ironizzare anche su Mario Balotelli, sempre in riferimento alle dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni da Roberto Mancini, il quale aveva rimarcato il grande potenziale di Super Mario, precisando che – se l’attaccante avesse la testa giusta – potrebbe essere all’altezza dei più grandi calciatori attualmente in attività, ossia Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. La risposta di Mou? Un sorriso quasi di scherno e due parole che tagliano corto la questione: “Non scherziamo”.