Jose Mourinho show in conferenza stampa

Jose Mourinho show in conferenza stampa

Riecco il Mou che conoscevamo. Dopo quattro mesi di tranquilla convivenza con la stampa madrilena, punteggiati da qualche stilettata al­l’erede Benítez, al suo «ripiego» sul­la panchina inglese Capello e a qual­che altro fortunato, lo Special One fi­nalmente è sbottato anche contro la «prensa» spagnola, colpevole di averlo troppo incalzato sull’assenza di Pedro León, escluso dalla trasfer­ta di Auxerre per scelta tecnica. «Non mi sembra normale dover par­lare di chi non c’è», aveva esordito il portoghese alle prime domande, ag­giungendo una rifles­sione velenosa. «Spe­culare è la professio­ne dei giornalisti. Io, in modo molto prag­matico e obiettivo, posso dire solo che il giocatore non è stato convocato perché co­sì ha voluto l’allenato­re. Comunque non mi devo giustifi­care con voi. Io rispondo solo a Flo­rentino Pérez, che non mi ha chiesto nulla a riguardo». Una mazzata non l’ha risparmiata neppure al grande assente. «Parlate di Pedro come se fosse Zidane, Di Stefano o Marado­na, mentre si tratta di un buon cal­ciatore che fino a due giorni fa gioca­va per il Getafe. Se lavora come pia­ce a me, è più facile che giochi». E prima di andarsene seccato, il profe­ta di Setubal ha fornito l’unica indica­zione per la Partita di questa sera: «Posso schierare solo undici uomini, Benzema più altri dieci. Se fossi un giornalista sportivo come prima co­sa chiederei chi gioca domani ( oggi -n.d. r.), però prima di voler sapere se escluderò Higuaín, mi chiedete di Pedro León».Fine dello spettacolo.

URGE UN CAMBIAMENTO – Mou è ner­voso. Il giocattolo non funziona anco­ra come vorrebbe e l’ombra di Pelle­grini che, l’anno scorso, a questo pun­to della Liga, aveva segnato dieci gol in più, viaggiando a punteggio pieno, inizia a infastidirlo davvero. Per que­sto sta pensando seriamente di ap­portare qualche cambio significativo alla formazione. Si riparte, quindi, da Benzema, che potrebbe giocare co­me unico terminale offensivo o che potrebbe essere affiancato dal «Pipi­ta », con il sacrificio di uno tra Ozil e Di Maria. Un ulteriore passo falso, dopo il deludente pareggio di sabato scorso, a reti inviolate contro il Le­vante, non sarebbe tollerato dall’esi­gente ambiente blanco, soprattutto alla vigilia della doppia sfida con il Milan, considerata determinante per la qualificazione agli ottavi della Cham­pions.

DUBBIO JELEN – Di fronte le Merengues si ritrovano la squa­dra che, almeno sulla carta, sembra la più debole del girone G. I francesi possono vantare solo cinque punticini in Ligue1, frutto di altret­tanti pareggi e due sconfitte, e sono obbligati a cercare la vittoria, dopo la doccia fredda di San Siro. Fernán­dez, che non potrà disporre di Le Tal­lec e che non sa ancora se riuscirà a recuperare il centravanti polacco Je­len, sogna di seguire le orme del Lio­ne che, l’anno scorso, eliminò il Real negli ottavi. Mou è avvertito.

El entrenador del Madrid, Jose Mourinho, se ha mostrado muy molesto por que la prensa le preguntara acerca de la ausencia de Pedro León en la convocatoria.

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