Riecco il Mou che conoscevamo. Dopo quattro mesi di tranquilla convivenza con la stampa madrilena, punteggiati da qualche stilettata all’erede Benítez, al suo «ripiego» sulla panchina inglese Capello e a qualche altro fortunato, lo Special One finalmente è sbottato anche contro la «prensa» spagnola, colpevole di averlo troppo incalzato sull’assenza di Pedro León, escluso dalla trasferta di Auxerre per scelta tecnica. «Non mi sembra normale dover parlare di chi non c’è», aveva esordito il portoghese alle prime domande, aggiungendo una riflessione velenosa. «Speculare è la professione dei giornalisti. Io, in modo molto pragmatico e obiettivo, posso dire solo che il giocatore non è stato convocato perché così ha voluto l’allenatore. Comunque non mi devo giustificare con voi. Io rispondo solo a Florentino Pérez, che non mi ha chiesto nulla a riguardo». Una mazzata non l’ha risparmiata neppure al grande assente. «Parlate di Pedro come se fosse Zidane, Di Stefano o Maradona, mentre si tratta di un buon calciatore che fino a due giorni fa giocava per il Getafe. Se lavora come piace a me, è più facile che giochi». E prima di andarsene seccato, il profeta di Setubal ha fornito l’unica indicazione per la Partita di questa sera: «Posso schierare solo undici uomini, Benzema più altri dieci. Se fossi un giornalista sportivo come prima cosa chiederei chi gioca domani ( oggi -n.d. r.), però prima di voler sapere se escluderò Higuaín, mi chiedete di Pedro León».Fine dello spettacolo.
URGE UN CAMBIAMENTO – Mou è nervoso. Il giocattolo non funziona ancora come vorrebbe e l’ombra di Pellegrini che, l’anno scorso, a questo punto della Liga, aveva segnato dieci gol in più, viaggiando a punteggio pieno, inizia a infastidirlo davvero. Per questo sta pensando seriamente di apportare qualche cambio significativo alla formazione. Si riparte, quindi, da Benzema, che potrebbe giocare come unico terminale offensivo o che potrebbe essere affiancato dal «Pipita », con il sacrificio di uno tra Ozil e Di Maria. Un ulteriore passo falso, dopo il deludente pareggio di sabato scorso, a reti inviolate contro il Levante, non sarebbe tollerato dall’esigente ambiente blanco, soprattutto alla vigilia della doppia sfida con il Milan, considerata determinante per la qualificazione agli ottavi della Champions.
DUBBIO JELEN – Di fronte le Merengues si ritrovano la squadra che, almeno sulla carta, sembra la più debole del girone G. I francesi possono vantare solo cinque punticini in Ligue1, frutto di altrettanti pareggi e due sconfitte, e sono obbligati a cercare la vittoria, dopo la doccia fredda di San Siro. Fernández, che non potrà disporre di Le Tallec e che non sa ancora se riuscirà a recuperare il centravanti polacco Jelen, sogna di seguire le orme del Lione che, l’anno scorso, eliminò il Real negli ottavi. Mou è avvertito.
El entrenador del Madrid, Jose Mourinho, se ha mostrado muy molesto por que la prensa le preguntara acerca de la ausencia de Pedro León en la convocatoria.
Lascia un commento