Casey Stoner conquista la pole position del Gran Premio di Catalunya sotto il caldo torrido di Barcellona che domani sarà teatro del quinto appuntamento della stagione del Mondiale MotoGP. L’australiano partirà davanti a tutti per la seconda volta in stagione, 40esima della carriera, dopo aver conquistato anche la pole del GP del Portogallo all’Estoril, e lo fa segnando il giro più veloce al 17esimo dei suoi 19 passaggi complessivi fermando il cronometro sul tempo di 1:41.295, migliore di ben un secondo e due decimi della pole position fatta registrare lo scorso anno da Marco Simoncelli, anche se con cilindrata 800, che aveva girato sull’1:42.413. Il pilota australiano è anche ad un soffio dalla pole record di Barcellona, fatta registrare nel 2008 in sella alla Ducati con il tempo di 1:41.186.
Il tutto dopo un venerdì passato a nascondersi nelle retrovie e che aveva lasciato presagire ad un week-end tutto in salita per il campione del mondo, che invece riesce a trovare il guizzo giusto per portare la sua RC213V davanti a tutti beffando lo spagnolo e idolo di casa Jorge Lorenzo, che deve accontentarsi della seconda posizione staccato di soli 146 millesimi dalla prima delle Honda. Il maiorchino non è riuscito a ripetere le prestazioni delle libere del venerdì ma comunque ha mostrato un passo che lo tiene indubbiamente in lizza per la vittoria di domani. Anche perche la Yamaha M1 sembra la moto che meglio si è adattata alle caratteristiche del circuito come dimostra la terza posizione di Cal Crutchlow, che chiude la prima fila con la prima delle Yamaha Monster del team Tech 3.
Ad aprire la seconda fila ancora un’altra Yamaha, è quella di Ben Spies, che fortunatamente dopo un inizio disastroso di stagione ha mostrato su questo tracciato segni di netta ripresa in attesa della gara. Allespalle del trio Yamaha l’altro spagnolo Daniel Pedrosa, che stamattina nelle terze e ultime libere era stato anche il più veloce in pista, ma che nelle qualifiche non è riuscito a fare meglio della quinta posizione. Affianco a Spies e Pedrosa partirà Andrea Dovizioso che chiuderà la seconda fila con la sesta posizione.
Settimo tempo per Nicky Hayden che aprirà la terza fila con la prima delle Ducati. Lo statunitense accusa un ritardo anche abbastanza contenuto riuscendo a tenere il suo gap dalla vetta sotto il secondo, a sette decimi, ma ne prende circa quattro da Andrea Dovizioso che lo precede. Alle sue spalle Stefan Bradl lo tallona distanziato di soli 36 millesimi, mentre dietro alla Honda LCR del tedesco troviamo la seconda Ducati ufficiale, quella di Valentino Rossi, in nona posizione. Il campione di Tavullia ha utilizzato anche oggi il forcellone in carbonio e sembra aver abbandonato l’idea di utilizzare quello in alluminio che era stato provato nei test del Mugello. Il distacco del Dottore ammonta a 8 decimi da Stoner, quindi per la prima volta in stagione sotto il secondo. Segno che le cose stanno leggermente migliorando, anche se le prime posizioni in condizioni di pista asciutta sembrano essere ancora lontane, cosa che potrebbe essere del tutto capovolta se, come annunciato dalle previsioni metereologiche, domani dovesse arrivere la pioggia, che in quel caso potrebbe rimescolare le carte.
Decima posizione per Alvaro Bautista con la Honda del team Gresini, che chiude la top-ten davanti ad Hector Barbera e Karel Abraham entrambi su Ducati. Dalla 13esima alla 21esima posizione solo le CRT con Randy De Puniet e Colin Edwards, ripresosi dopo la frattura alla clavicola nel GP del Portogallo, a guidare il gruppetto. Per trovare gli altri italiani dobbiamo scendere sino alla 16esima posizione dove troviamo Michele Pirro mentre Mattia Pasini chiude le sue qualifiche in 18esima posizione. 20esima e penutlima posizione per Danilo Petrucci.