Casey Stoner conquista la seconda pole consecutiva dopo quella ottenuta in Qatar, e domani partirà davanti a tutti sul circuito di Jerez de la Frontera, valido per il GP di Spagna.
Il pilota australiano firma un 1:38.757 e beffa nel finale Pedrosa e Lorenzo, che domani partiranno con lui in prima fila, rispettivamente di 158 e 161 millesimi. Stoner si è poi fermato nella ghiaia alla prima curva del suo ultimo giro lanciato, a causa di un lungo che non gli ha procurato poi troppi problemi.
Subito dopo i tre in prima fila partirnno Ben Spies con la Yamaha e le altre due Honda ufficiali degli italiani Simoncelli e Dovizioso. I distacchi però, già dalla quarta posizione sono pesanti, oltre il mezzo secondo.
In settima posizione eccoti la Ducati che non ti aspetti, quella Pramac di Randy De Puniet. Il francese è il migliore per quanto riguarda la casa di Bologna, ma paga un distacco di oltre 1″. Chiudono la terza fila Edwards e Crutchlow su Yamaha.
Turno da dimenticare per Valentino Rossi. Il pesarese, dopo una caduta nelle prime battute delle prove che ha danneggiato pesantemente la sua moto, è stato costretto a girare per il resto delle prove con la moto di riserva, settata diversamente rispetto alle preferenze di Valentino. Di conseguenza non è riuscito ad abbassare i tempi come sperava, e domani sarà costretto a partire dalla 12esima posizione. A completare la giornata nera è stato il fatto che Nicky Hayden si piazza davanti a lui in 11esima posizione per soli 10 millesimi. L’unica consolazione, a detta del Dottore, è che domani la “sua” moto sarà pronta, e quindi la speranza di poter fare una bella gara non è del tutto remota. Resta comunque il fatto che questo circuito si è confermato come uno dei meno adatti alla Ducati.
Alle spalle di Rossi troviamo Barbera con la Ducati del team Aspar e John Hopkins con la Suzuki, chiamato per sostituire l’infortunato Bautista. Non va malissimo al pilota americano, che, dopo un lungo periodo di inattività, riesce almeno a non chiudere in ultima posizione.
In 15esima posizione Loris Capirossi con l’altra Ducati Pramac, a 1″ e sette dal leader, mentre chiude la griglia il campione del mondo Moto2 Toni Elias, con la Honda clienti che appare in visibile difficoltà, ma che comunque ha fatto sapere che porterà nuovi aggiornamenti per migliorare le prestazioni della moto, per consegnare al pilota spagnolo un mezzo più competitivo.
Moltissime le cadute in questo turno di qualifica. Oltre ai già citati Rossi e Stoner, ne hanno fatto le spese anche Aoyama, De Puniet, Spies ed Edwards.
Griglia di partenza
Pos. | Pilota | Team | Tempo | Gap |
1. | STONER | HONDA | 1:38.757 | |
2. | PEDROSA | HONDA | 1:38.915 | +0.158 |
3. | LORENZO | YAMAHA | 1:38.918 | +0.161 |
4. | SPIES | YAMAHA | 1:39.390 | +0.633 |
5. | SIMONCELLI | HONDA | 1:39.486 | +0.729 |
6. | DOVIZIOSO | HONDA | 1:39.709 | +0.952 |
7. | DE PUNIET | DUCATI | 1:39.892 | +1.135 |
8. | EDWARDS | YAMAHA | 1:39.895 | +1.138 |
9. | CRUTCHLOW | YAMAHA | 1:40.019 | +1.262 |
10. | AOYAMA | HONDA | 1:40.168 | +1.411 |
11. | HAYDEN | DUCATI | 1:40.175 | +1.418 |
12. | ROSSI | DUCATI | 1:40.185 | +1.428 |
13. | BARBERA |
DUCATI | 1:40.217 | +1.460 |
14. | HOPKINS |
SUZUKI | 1:40.310 | +1.553 |
15. | CAPIROSSI |
DUCATI | 1:40.523 | +1.766 |
16. | ABRAHAM | DUCATI | 1:40.601 | +1.844 |
17. | ELIAS |
HONDA | 1:41.114 | +2.357 |