Diamo le pagelle ai protagonisti del GP del Portogallo.
Pedrosa 10: impeccabile, attende il momento giusto per attaccare e superare Lorenzo staccandolo in sole due tornate dopo essergli stato appiccicato alla ruota posteriore per 24 giri. Il braccio sinistro operato un mese fa gli da ancora fastidio ma Camomillo dimostra ormai di aver acquisito ormai la freddezza del campione.
Lorenzo 9: è stato davanti per oltre 3/4 di gara ma nulla ha potuto contro il Pedrosa concentrato di oggi. Il campione in carica fa comunque una grande gara forse offuscata da quella del connazionale considerando i distacchi rifilati al resto del gruppo.
Stoner 7.5: ci si aspettava di più dal “canguro australiano” che si accontenta della terza posizione. Casey dopo le magnifiche prestazioni nei test invernali e nelle prime due gare della stagione dimostra di non essere poi così tanto imbattibile dopotutto.
Rossi 7: male, come al solito, in qualifica risale di posizioni, come al solito, in gara. Giunge quinto perdendo la quarta posizione proprio sul traguardo finale in favore di Dovizioso. Il Dottore non può fare miracoli, serve che la Ducati faccia dei passi in avanti.
Simoncelli 4: cade nelle libere, cade nelle qualifiche e si stende anche in gara dopo neanche mezzo giro di gara. Un week-end che poteva essere magico per Sic, sempre veloce e costante sin dal venerdì, ma che si è trasformato in un incubo.
Spies 4.5: forse la colpa è da addebbitare ad un guasto sulla sua moto, fatto sta che l’americano per tutto il tempo che rimane in gara “va a farfalle” (cit. Guido Meda). Il campione Superbike 2009 fa letteralmente fatica a mantenere la sua Yamaha in pista.
Dovizioso 6: forse qualcuno lo riterrà un voto troppo basso nonostante il quarto posto e il sorpasso al fotofinish con un colpo di reni su Rossi ma bisogna ricordare che Andrea guida una Honda ufficiale al pari di Pedrosa e Stoner e non può beccarsi 16 secondi dallo spagnolo e 9 dall’australiano. Ha sicuramente le potenzialità per lottare con i primi ma deve riuscire a sbloccarsi e a prendere feeling con questa Honda.
Honda 10: riesce a piazzare tre moto tra le prime quattro posizioni e se non fosse stato per la caduta di Simoncelli sarebbero state quattro nelle prime cinque. Un capolavoro, è la moto da battere quest’anno.
Ducati 3: sveglia! Ha subìto un’involuzione paurosa, bisogna porre subito rimedio se non si vuole compromettere già da ora la stagione. A parte Rossi, le altre Ducati terminano in nona (Hayden) decima (De Puniet) e dodicesima posizione (Capirossi). Peggio di loro, e dice tutto su questa incresciosa situazione, fa solo Bautista rientrante dopo l’operazione per una frattura al femore riportata in Qatar.