MotoGP, pole per Pedrosa a Le Mans. Rossi è 7°

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Daniel Pedrosa © Mirco Lazzari gp/Getty Images

Dopo tre turni di prove libere dominate da Casey stoner, nelle qualifiche del Gran Premio di Francia, valevole per il quarto appuntamento del Motomondiale ecco rispuntare Daniel Pedrosa, che con un guizzo porta a casa la prima pole position della stagione.

Lo spagnolo ha saputo interpretare al meglio le condizioni del tracciato di Le Mans, inizialmente bagnato a causa della pioggia caduta copiosamente questa mattina dopo il terzo turno di libere, dopo che appunto tutte e tre le sessioni si erano disputate sull’asciutto. Il circuito si è via via asciugato permettendo ai piloti di  montare le gomme slick e abbassare tornata dopo tornata i tempi sul giro. Pedrosa è stato il più rapido grazie al tempo di 1:33.638, un decimo meglio del giro più veloce fatto segnare da Casey Stoner nelle seconde libere di ieri, e di 303 millesimi migliore rispetto altempo dello stesso pilota australiano che si piazza al secondo posto dietro alla Honda RC213V gemella del compagno di squadra. Il campione del mondo, il più veloce nella mattinata e autore nella stessa sessione di una caduta alla destra-sinistra della curva Chemin Aux Boeufs, non riesce nell’impresa di conquistare anche l’ultimo turno di prove, ed è costretto a rinunciare all’assalto alla pole negli ultimi minuti della sessione a causa del traffico che non gli permette di migliorare il suo tempo.

Daniel Pedrosa © Mirco Lazzari gp/Getty Images

Stesso discorso per Jorge Lorenzo, costretto ad alzare più volte l’acceleratore della sua M1, che aprirà la seconda fila dalla quarta posizione. Più bravo di lui Andrea Dovizioso, terzo,  che con il tempo di 1:33.976 conquista una meritata prima fila staccato di soli 35 millesimi dall’ex compagno di squadra Stoner. Il pilota forlivese deve rinunciare anche alla possibilità di un ultimo tentativo alla pole a causa di un problema tecnico al motore della Yamaha che lo costringe ha restare forzatamente ai box, senza però togliergli la soddisfazione e la certezza di aver disputato delle ottime qualifiche. Tutta la seconda fila invece sarà composta dalla colonia Yamaha, con appunto Lorenzo, Cal Crutchlow e Ben Spies, in ripresa rispetto alle ultime gare.

La prima Ducati è quella di Valentino Rossi che domani aprirà la terza fila dalla settima posizione, decisamente meglio rispetto alle ultime uscite. Il Dottore chiude ad 1 secondo e due decimi dal leader della classifica ma sembra trovarsi più a suo agio in questa pista, che non a caso l’anno scorso gli ha regalato il primo podio in Ducati, ma soprattutto sembra essere uno dei migliori interpreti delle condizioni variabili della pista anche se sarà molto difficile tenere lo stesso passo dei primi. Alle spalle del pesarese la Honda del team Gresini di Alvaro Bautista, caduto nel finale, poi solo Ducati con Hector Barbera, Karel Abraham e Nicky Hayden, soltanto 11esimo e fuori dalla top-ten.

Grande risultato per Randy De Puniet con la prima delle CRT, capace di chiudere in 12esima posizione davanti anche alla Honda prototipo di Stefan Bradl, anche se malconcio a causa di una caduta ad inizio sessione. In 14esima posizione Michele Pirro con la FTR del team Gresini, mentre per trovare gli altri italiani dobbiamo scendere in 18esima e 20esima posizione occupate rispettivamente da Danilo Petrucci e Mattia Pasini. Ultima posizione ancora una volta per Chris Vermeulen che paga un distacco di circa 5secondi dai primi.

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