L’ex giocatore NBA Orlando Woolridge è morto a causa di problemi cardiaci in casa dei suoi genitori a Mansfield, città della Louisiana. Woolridge aveva 52 anni.
Il coroner ha confermato che a stroncare la vita di Woolridge è stato il cuore. Era stato anche in cura in ospedale per qualche tempo per risolvere i suoi problemi (una condizione cardiaca cronica e degenerativa).
Nato a Bernice, il 16 dicembre del 1959, Woolridge è stato un atelta scelto al primo giro del draft del 1981 dai Chicago Bulls e ha giocato nella NBA per 13 anni. Agli inizi della sua carriera (Hig School a Mansfield) era considerato uno dei migliori talenti nazionali. Successivamente ha scelto di giocare per Notre Dame University (con la quale ha raggiunto per tutti i 4 anni di militanza le Finali NCAA vincendone una) prima di entrare in NBA con la maglia rossonera di Chicago.
Otre che per i Bulls, Woolridge ha giocato anche per i Los Angeles Lakers, per i New Jersey Nets, per i Philadelphia 76ers ed infine per i Detroit Pistons, ed ha anche allenato le Los Angeles Sparks nella WNBA, la lega di basket professionistica femminile.
Wooldridge è stato uno degli schiacciatori più incredibili dei suoi tempi e nelle sue stagioni in NBA ha avuto una media di 16.0 punti, 4.3 rimbalzi, 1.9 assist e 28.3 minuti in 851 partite giocate. Dopo aver terminato la sua carriera NBA, Woolridge ha trascorso le sue ultime due stagioni da atleta in Italia con le maglie di Benetton Treviso e Virtus Bologna.
Con le squadre del nostro campionato ha portato a casa 3 trofei: una Euro Cup e una Coppa Italia con la Benetton Treviso (anno 1995) di Mike D’Antoni e la Supercoppa Italiana 1996 nella Buckler Bologna.
Un triste epilogo per un giocatore che nei suoi anni migliori ci ha fatto sognare con il suo gioco spettacolare ed a volte anche innovativo.