Grande lutto nel mondo del calcio. Ieri all’età di 73 anni si è spento nella sua città natale (Augsburg) Helmut Haller, una delle più grandi ali degli anni sessanta nonchè stella del Bologna. L’ex calciatore tedesco era malato da tempo (già nel 2006 subì un serio attacco cardiaco) ma nell’ultimo periodo le sue condizioni si erano aggravate. I familiari riferiscono che Haller è morto serenamente circondato dall’affetto dei suoi cari. In Italia lo ricordano in molti, il Bologna in primis, che con un comunicato apparso sul sito ufficiale del club ha voluto esprimere grande affetto verso uno dei più grandi calciatori stranieri della sua storia. A Bologna Haller viene ricordato come un uomo di grande carisma che permise al club di conquistare il tricolore nella stagione 1963-1964 grazie anche ai suoi dribbling irresistibili e al suo grande fiuto per il gol.
Carriera – Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili nell’Augsburg il giovane Haller fu acquistato dal Bologna nel 1962. Qui vi rimane 6 anni dopo aver vinto uno scudetto nella stagione 1963-1964, tra l’altro ultimo dei 7 scudetti vinti dal club emiliano. Nel 1968 cambiò squadra ma non paese quando fu acquistato dalla Juventus, club con il quale vinse altri 2 campionati (1971/1972 e 1972/1973). Nel 1973, dopo 11 stagioni giocate in Italia, tornò in patria finendo la carriera dove l’aveva iniziata ovvero nell’Augsburg. In Serie A vanta 296 presenze e 69 centri. In nazionale il debutto è datato 1958. Disputò ben 3 mondiali (1962, 1966, 1970) arrivando con la Germania Ovest secondo nel 1966, e terzo nel 1970. Nel mondiale del 1966, disputato in Inghilterra, Haller fu grande protagonista andando in rete per ben 6 volte. Nella finale dei campionati del mondo del 1966 segnò il primo gol della partita, che vide poi trionfare l’Inghilterra per 4-2 ai supplementari. Nel 1970 era in panchina nella partita del secolo Italia-Germania Ovest terminata 4-3. In totale Haller vanta con la maglia della nazionale 33 presenze e 13 reti.