La Spagna stordita dall’atteggiamento dell’Italia si complica ancora la vita restando in dieci a metà del primo tempo per un entrata assassina di Botia su Mustacchio, gli azzurrini capitalizzano al meglio la superiorità numerica ampliando la manovra e sfruttando il binario di sinistra con Mazzotta e Mustacchio oggi davvero incontenibile.
La manovra dell’Italia è veemente e viene concretizzata dopo dieci minuti del secondo tempo con il migliore in campo Mustacchio imbeccato divinamente da Mazzarani, ed è lo stesso Mazzarani a raddoppiare cinque minuti dopo approfittando di una dormita colossale della difesa iberica. Sul due a zero però le furie rosse hanno una reazione d’orgoglio trascinati Aaron e Nsue riescono a metter sulla difensiva gli azzurri e trovano su un ingenuità di Albertazzi il rigore realizzato Nsue per riaprire la partita. Un regalo dell’arbitro regala la possibilità del pareggio assegnando per un presunto fallo di Brusegin il secondo rigore alla Spagna ma questa volta Fiorillo ipnotizza Aaron respingengo la sfera ed evitando il pareggio. Nel finale è ancora Mustacchio a metter il definitivo sigillo all’incontro con l’ennesima accelerazione sulla sinistra. Adesso l’Italia aspetterà di conoscere l’avversaria dei quarti che uscirà dall’incontro tra Ungheria e Repubblica Ceca