Sorpresona nei risultati della terza giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia: la Lituania prende letteralmente a sberle una Spagna inguardabile nel quarto periodo che ha dilapidato un vantaggio in doppia cifra e mostrando evidenti limiti di tenuta mentale e fisica. Molli e scialbi gli spagnoli, letteralmente con le ali i giovani lituani che hanno sovrastato gli iberici tenendoli a soli 9 punti nell’ultimo parziale. Una batosta per la Spagna da assorbire in fretta per il prosieguo del torneo che comunque li vedrà partire al massimo dal terzo posto del girone D (in vista degli ottavi di finale dove è certo che affronteranno la Grecia) avendo perso entrambi gli scontri diretti con Francia e Lituania, prime nel gruppo.
Nell’altro match clou di giornata la Turchia padrona di casa ha superato gli acerrimi nemici della Grecia per 76-65 e si lancia in vetta al gruppo C affossando gli storici rivali che ora sono risucchiati dalle altre squadre.
GRUPPO C
RUSSIA-COSTA D’AVORIO 72-66
La Russia esce indenne da un incontro dove fa tutto quello che può per complicarsi la vita contro la Costa d’Avorio (ben 22 le palle perse), e rischia grosso fino alla fine dell’incontro. Dopo il parziale di 8-0 che sembrava avviare gli uomini di David Blatt sui giusti binari (22-12 in apertura di secondo quarto, triple di Fridzon e Khvostov), e poi il +14 firmato da Monya (32-18 a 4 minuti e 42 secondi dall’intervallo), la Costa d’Avorio chiude invece a sorpresa con 4 punti consecutivi di Kone un parziale di 9-0 che riapre completamente la partita (34-30 al 20esimo minuto). I russi tentano un nuovo allungo in chiusura di terzo periodo (53-44, con i punti di Mozgov e Voronov a chiudere la frazione), ma poi subiscono di nuovo un incredibile parziale di 11-0 in 80 secondi con 9 punti di Edi e 2 di Diabate per il 68-66 a 21 secondi dalla fine. È Fridzon, dalla lunetta, a risolvere la situazione per la Russia negli ultimi secondi.
Sospiro di sollievo per i ragazzi di Blatt, peccato per gli ivoriani che meritavano qualcosa in più vista l’ottima prestazione.
Russia: T. MOZGOV (19 pts), D. KHVOSTOV (6 rbs), S. MONYA (4 ast)
Costa d’Avorio: M. KONE (16 pts), M. LAMIZANA (8 rbs), P. AMAGOU (3 ast)
PORTO RICO-CINA 84-76
Pur senza la pesante assenza per infortunio di Carlos Arroyo, Porto Rico si prende la prima vittoria nella competizione e aggancia la Cina in classifica, tornando così prepotentemente in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Dopo i primi 2 quarti da protagonista incontrastato di Angel Vassallo (16 punti), che ha aiutato Porto Rico a chiudere in vantaggio per 44-37, gli asiatici sono tornati più pimpanti ed esuberanti dagli spogliatoi, andando addirittura in vantaggio con 2 triple consecutive di Sun Yue (45-44), autore di tutti i suoi punti dopo l’intervallo lungo. I portoricani però non si danno per vinti, e sospinti dalla tripla di Barea e 4 punti del redivivo Ramos toccano la doppia cifra di vantaggio (63-53 a 43 secondi dall’ultima pausa). Lo scatenato Yi Jianlian di questi mondiali e un’altra tripla di Sun Yue riportano la Cina a contatto (67-64 a 7 minuti e 51 secondi dal termine), ma l’ennesimo parziale favorevole ai portoricani (con 5 punti di Peavy) chiude i conti (80-69 a 4 minuti e mezzo dalla sirena finale). Porto Rico non viene più ripresa e fa sua l’importantissima gara.
Puerto Rico: A. VASSALLO (22 pts), R. BALKMAN (13 rbs), J. BAREA (9 ast)
China: J. YI (24 pts), J. YI (7 rbs), Y. SUN (5 ast)
TURCHIA-GRECIA 76-65
Nel match certamente più atteso di questa prima fase della rassegna iridata, vista la storica rivalità tra le 2 squadre, la Turchia sceglie un quarto, precisamente il terzo, per spezzare via la resistenza della Grecia e dominare la partita da quel momento in avanti, dopo il +2 dell’intervallo (41-39, con Ilyasova già a quota 17 punti). Gli ultimi quattro minuti della terza frazione sono tutti turchi: un super parziale di 12-4 costruito anche con due schiacciate di Semih Erden e le triple di Ilyasova e soprattutto quella di Ender Arslan, per il +14 (65-51) con cui si arriva al 30esimo minuto. Aver recuperato gli squalificati non è d’aiuto alla Grecia, i lunghi della Turchia fanno la differenza: anche Omer Asik, che mette due schiacciate in due minuti per iniziare l’ultimo quarto (con in mezzo la tripla di Ilyasova) e firma il massimo vantaggio per i padroni di casa (72-54 ad 8 minuti dal termine). I greci provano a rientrare e con Calathes arrivano fino a -8 quando c’è ancora tempo per tentare il miracolo (73-65 a 4 minuti dalla sirena), ma praticamente non si segna più, c’è spazio solo per la tripla di Turkoglu che sancisce il punteggio finale. In terra ottomana i padroni di casa ancora sono imbattuti e danno un’altra prova di forza e solidità emergendo prepotentemente tra le squadre favorite al podio finale.
Grecia: I. BOUROUSIS (15 pts), I. BOUROUSIS (7 rbs), N. CALATHES (4 ast)
Turchia: E. İLYASOVA (26 pts), K. GÖNLÜM (8 rbs), K. TUNÇERI (4 ast)
GRUPPO D
NUOVA ZELANDA-LIBANO 108-76
Tutto molto facile per la Nuova Zelanda, che raccoglie la prima vittoria nella competizione contro una formazione libanese decisamente molle ed arrendevole (sotto 32-16 già al termine del primo quarto), e con un Thomas Abercrombie grande protagonista (14 punti all’intervallo) i neozelandesi arrivano al momentaneo massimo vantaggio alla fine del secondo quarto (51-32), tirando con il 62% da 2. La reazione del Libano non arriva mai, si scatena anche Kirk Penney (bomber del mondiale con 28 punti di media) e per gli avversari è decisamente notte fonda, malgrado il 6/10 nelle triple nella seconda metà della partita.
Nuova Zelanda: K. PENNEY (26 pts), T. ABERCROMBIE (7 rbs), P. CAMERON (4 ast)
Libano: F. EL KHATIB (18 pts), F. EL KHATIB (7 rbs), A. MAHMOUD (4 ast)
FRANCIA-CANADA 68-63
Dopo aver fatto soffrire la Lituania fino all’ultimo, il Canada sfiora il successo anche contro la Francia, che rimane imbattuta e in testa al girone D (3 vittorie e nessuna sconfitta). Ci sono voluti i tiri liberi di Gelabale e Batum nel finale (con in mezzo la stoppata di Koffi sull’ex canturino Brown) per sigillare il risultato in favore dei transalpini, che hanno dovuto inseguire per molti minuti. Si segna molto poco per tutto il match, e solo la tripla di Bokolo permette alla Francia di restare agganciata alla fine del primo quarto (15-15). I canadesi iniziano meglio il secondo quarto, con un parziale di 7-1 che li proietta sul 22-16, che però viene ribaltato, in una partita costellata di errori, da Boris Diaw per il provvisorio 28-26 ad 1 minuto dall’intervallo. Si va punto a punto fino alla fine: il Canada prova il colpo di reni per il nuovo +6 (52-46 ad 8 minuti dalla sirena finale, firmato Ryan Bell), ma ad operare il sorpasso è nuovamente Diaw, con una tripla fondamentale (62-60 a 2 minuti dalla fine). Poi i tiri liberi di Gelabale e Batum permettono ai francesi di prendersi la vittoria, ma quanta sofferenza per i ragazzi transalpini!
Francia: N. BATUM (24 pts), N. BATUM (7 rbs), B. DIAW (5 ast)
Canada: L. KENDALL (15 pts), J. ANTHONY (5 rbs), L. KENDALL (3 ast)
LITUANIA-SPAGNA 76-73
E passiamo alla sorpresa del giorno: la Lituania dà una grande lezione di cuore e agonismo alla Spagna (al secondo KO in sole 3 gare), dopo essersi trovata addirittura a -18 nel terzo quarto. Una rivincita anche per coach Kemzura, che venne esonerato dal Khimki per fare posto a Sergio Scariolo, oggi suo avversario come Commissario Tecnico delle “Furie Rosse” (che oggi di furia avevano ben poco). Avanti oltre la doppia cifra già sul finire del primo quarto con Rudy Fernandez (tripla del 22-11 a 43 secondi dal primo break), i campioni del mondo e d’Europa in carica sono arrivati a condurre 61-43 precisamente a 4 minuti e 13 secondi dalla sirena del terzo periodo, sfoggiando una pallacanestro di altissima qualità e anche alcune giocate spettacolari di un Fernandez molto ispirato in avvio di terzo periodo. Qui, però, inspiegabilmente la Spagna va in totale black out di gioco e di idee con Scariolo costretto a continui time-out per cercare di correggere gli errori dei suoi uomini. Sale così in cattedra il milanese Jonas Maciulis, che si guadagna le luci della ribalta e con due palle rubate consecutive a Fernandez (e altrettante schiacciate veramente spettacolari) riporta i suoi a -3 (64-61) a 7 minuti dalla fine. Protagonista anche Pocius, che con 5 punti in fila pareggia a quota 66 con 5 minuti e mezzo sul cronometro, mentre complici gli errori dal campo e dalla lunetta di Marc Gasol i lituani possono andare anche sul +3 (74-71 con ben 21 punti recuperati dal terzo quarto, dal -18 al +3!) a 16 secondi dalla fine. scatta il fallo tattico dei “verdi” su Navarro che infila i 2 liberi per il nuovo -1, poi viene speso fallo su Kleiza a 6 secondi dalla fine: il primo libero è da brividi con la palla che sbatte sui ferro posteriore e poi anteriore, sembra voler uscire ma dopo un mezzo giro sul cilindro decide di terminare la sua corsa nel canestro. Il secondo va liscio come l’olio e la Lituania torna a +3. Rimessa Spagna che tenta l’ultimo tiro per la parità da 3 punti, ma sul passaggio di Rubio, Kalnietis ruba il pallone e in campo e sugli spalti scatta la festa lituana con i tifosi increduli per la grande impresa dei loro beniamini, soprattutto per come si era messa la gara! Promossa finora a pieni voti la Lituania, mentre la Spagna ha molti problemi da risolvere per poter proseguire nel giusto modo questo torneo.
Spagna: J. NAVARRO (18 pts), R. FERNANDEZ (9 rbs), J. GARBAJOSA (3 ast)
Lituania: L. KLEIZA (17 pts), R. JAVTOKAS (8 rbs), M. KALNIETIS (5 ast)