Il countdown sta per terminare. Alla vigilia dell’esordio azzurro contro il Paraguay, il commissario tecnico della Nazionale italiana Marcello Lippi appare tranquillo rimanendo piuttosto abbotonato sulla formazione che scenderà in campo al Green Point di Città del Capo. Il tecnico viareggino ha gran fiducia nel suo gruppo che difende a spada tratta dalle critiche di questi ultimi giorni. Di seguito i passi principali della conferenza stampa di Lippi:
- “La prima partita è la più importante, anche se non è decisiva. Il Paraguay però è un avversario difficile. Bisogna attaccarlo, ma bisogna sapersi anche difendere, perchè in avanti hanno giocatori importanti come Barrios, Valdez, Santa Cruz e Cardoso. Certo, fare un primo risultato positivo ci darebbe convinzione.
Lo scetticismo non lo condivido. Scaturisce da due amichevoli che facevano parte di un percorso più lungo e complesso. Anche gli altri non è che…. Una delle cose che mi ha insegnato lo scorso Mondiale è che tutto quello che lo precede non conta nulla. Noi 4 anni fa non avevamo la sensazione di essere una grande squadra. Una squadra cresce, oppure no, durante il Mondiale, partita dopo partita.
Se non avete capito la formazione in questa settimana potete cambiare mestiere (ride ndr). E comunque non ve la dico, e non lo faccio perché non l’ho ancora detta ai giocatori. Sarebbe spiacevole se la venissero a sapere dai giornali.
Le favorite alla vittoria finale di tutti sono Brasile e Spagna, per me ci sono 5-6 squadre e attenzione all’Olanda che sono venute qui in Sudafrica per vincere il Mondiale. Ma Brasile e Spagna dovrebbero essere le favorite. Chi affronta l’Italia di solito lo fa con timore e con rispetto. Mi sembra che quest’anno gli avversari siano sicuri di loro e mi fa piacere perchè «Bel tacer non fu mai scritto»
Abbiamo lavorato su 2-3 moduli, la stessa nostra avversaria ha giocato in maniera diversa a seconda degli avversari che ha incontrato. Così abbiamo coinvolto tutti i giocatori nelle prove tattiche. Saremo pronti, non c’è incertezza.
Pirlo? Sta migliorando, sarei contento se fosse pronto per la terza partita, quella con la Slovacchia. Ma lui proverà a recuperare per la seconda.
Il mio futuro? Non sono stato contattato né dallo Spartak Mosca né dagli Emirati Arabi. Penso solo alle prossime tre partite“.