Mondiali 2010: l’Argentina non fa sconti. La Corea si regala gli ottavi

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Diego Armando Maradona può contare anche sulle seconde linee. E’ questo il verdetto principale della partita che ha messo di fronte l’Albiceleste alla modestissima Grecia. Match soporifero per almeno trequarti dell’incontro e poi acceso dal gol del roccioso difensore De Michelis e del redivivo Martin Palermo.

L’Argentina chiude cosi prima nel girone a punteggio pieno con sette gol all’attivo e con una sola rete subita e negli ottavi sfiderà il sorprendente Messico. Se si vuol trovare un pecca ai terribili ragazzi di Maradona è la mancanza dal tabellino marcatori di Lionel Messi ancora una volta volenteroso ma sfortunato.

Nell’altro incontro del gruppo B una Nigeria divertente ma ingenua regala il passaggio del turno alla Corea del Sud. Subito Uche porta avanti gli africani che in diverse occasioni sbagliano il gol del raddoppio e nel finale di primo tempo vengono puniti da Lee Young Pyo, che come contro la Grecia salta indisturbato per il pari.

Al 48’ Shittu frana su Park Chu Yong, concedendo una punizione dal limite. Il numero dieci coreano va a calciare e beffa pure il colpevole Enyeama, che si muove dietro alla barriera e si fa sorprendere sul proprio palo. I coreani vanno sul 2-1. La Nigeria prova una reazione ma Yakubu e Martins sbagliano l’impossibile.

Il gol del pari arriva su rigore per un fallo del neo entrato Pak Nam su Obasi. Dal dischetto Yakubu non perdona ed è pareggio. Nel finale è sui piedi di Martins l’occasionissima ma l’ex interista sbaglia ancora. La Corea affronterà cosi l’Uruguay agli ottavi.

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