Oggi a Durban, nell’omonimo stadio, debutta l’ultima grande del calcio europeo e mondiale, ovvero la Spagna. L’avversario delle “Furie Rosse” sarà la Svizzera di Ottmar Hitzfeld, formazione solida che ha già creato problemi ad altre “big” del football.
I campioni d’Europa si presentano al Mondiale con l’obbligo di arrivare sino in fondo. Continuando sulle ali dell’entusiasmo dopo il trionfo di 2 anni fa a Vienna e puntando forte sulla qualità del gioco. Cosa che indubbiamente (a parte la Germania) è un po’ mancata in questo avvio di Mondiale.
Vicente Del Bosque mette in guardia tutti alla vigilia, lui che è subentrato a Luis Aragones nel ruolo di C.T.:
- “E’ il mio primo Mondiale, però ho abbastanza esperienza nel mondo del calcio per sapere cosa significa. L’importante è che giocatori e tecnici siano preparati”.
Occhio però alla Svizzera:
- “Nessuno si aspetti di aver risolto la partita nella prima mezz’ora. Loro prima di tutto sono una squadra. E questo vuole dire molto“.
Non manca, però, un pensiero alle altre candidate per la vittoria finale:
- “Mi hanno impressionato Germania, Argentina e Italia“.
Il grande dubbio in casa spagnola riguarda la presenza o meno dell’asso del Barcellona Andres Iniesta. In questo caso, valgono più di tutto le parole dello stesso Del Bosque per capire meglio la situazione:
- “Io non devo pensare soltanto alla Svizzera, io devo pensare anche al Mondiale“.
Si va verso una formazione schierata con il 4-2-3-1 con Busquets e Xabi Alonso davanti alla difesa, Mata, Xavi e Silva come trequartisti in appoggio di Villa unica punta. Sarà difficile quindi vedere in campo anche Torres, che è pronto ma non verrà rischiato. In difesa il ballottaggio per il ruolo di terzino sinistro è stato vinto da Capdevila su Arbeloa.
Queste invece le parole di Hitzfeld in vista della gara:
- “Il mio sogno era quello di diventare C.T. e non sono mai riuscito ad allenare la Germania. La Svizzera è la mia seconda casa, quindi è andata benissimo così. Mi posso identificare con questa nazione“.
Hitzfeld ha il grande merito di aver compattato una squadra allo sbando dopo Euro 2008. La convinzione che il Commissario Tecnico ha dato alla squadra è evidente nelle parole dell’udinese Gokhan Inler:
- “Questa partita ci dirà a che punto siamo. Dobbiamo restare ordinati in fase difensiva per tutti i 90 minuti. La battaglia a centrocampo sarà fondamentale, perché se riusciamo a tener testa al loro possesso palla avremo delle possibilità“.
La Svizzera, che non ha mai battuto la Spagna, ha anche un record da tenere vivo: quello di 394 minuti consecutivi senza aver subito gol.
Per quanto riguarda la formazione elvetica c’è la notizia che il capitano Alexander Frei è recuperabile per il resto del torneo. Ma Ottmar Hitzfeld ha già annunciato che non rischierà l’attaccante per il primo match in modo da recuperare in vista della sfida con il Cile (sulla carta molto più decisiva per gli elvetici). Non ci sarà nemmeno l’ex laziale Valon Behrami.
SPAGNA-SVIZZERA
Probabili formazioni di Spagna-Svizzera, partita del Girone H del Mondiale, in programma mercoledì alle ore 16 al Durban Stadium di Durban.
Spagna (4-2-3-1): 1 Casillas, 15 Sergio Ramos, 5 Puyol, 3 Pique’, 11 Capdevila, 14 Xabi Alonso, 16 Busquets, 13 Mata, 8 Xavi, 21 David Silva, 7 Villa. (12 Valdes, 23 Reina, 2 Raul Albiol, 4 Marchena, 17 Arbeloa, 6 Iniesta, 10 Fabregas, 20 Javi Martinez, 9 Torres, 13 Mata, 18 Pedro, 19 Llorente). All.: Del Bosque.
Svizzera (4-4-2): 1 Benaglio, 2 Lichtsteiner, 4 Senderos, 13 Grichting, 3 Ziegler, 8 Inler, 6 Huggel, 7 Barnetta, 16 Fernandes, 18 Bunjaku, 10 Nkufo. (12 Wolfli, 21 Leoni, 5 Von Bergen, 17 Spycher, 20 Magnin, 22 Eggimann, 11 Behrami, 14 Padalino, 23 Shaqiri, 9 Frei, 15 Yakin, 19 Derdiyok). All.: Hitzfeld.
Arbitro: Webb (Ing).