Un altro passo importante è stato fatto. Con il sorteggio degli otto gironi inizia di fatto il conto alla rovescia per il Mondiale 2014. Il mondiale del Brasile, il mondiale del caldo e delle distanze con i padroni di casa costretti a vincere per blasone e per non generare una crisi nazionale che potrebbe avere pesanti ripercussioni anche per l’economia carioca. Il sorteggio ha regalato un girone “semplice” al Brasile, non ha riservato un trattamento di favore alla Spagna campione in carica, ha messo tutti d’accordo nell’accreditare al Gruppo D, quello degli azzurri, i galloni del girone della morte e sopratutto ha insinuato ancor di più il dubbio di un’eccessiva commistione tra gli interessi politici ed economici del calcio.
I timori della vigilia degli azzurri si sono rivelati fondati, perché se da un lato ci abbiamo messo come solito del nostro per i fallire i due match ball utili per conquistare un posto tra le teste di serie, il sorteggio della pallina “salva Francia” ha di fatto inserito una variabile non prevista che gioco forza ha impennato ancor di più le difficoltà iniziali del cammino azzurro. C’è da dire però che dopo la brutta figura fatta all’Europeo, dove gli azzurri sono arrivati ultimi in un girone tutt’altro che proibitivo, partire a mille contro avversari importanti può forse far scattare quella scintilla magica che ha contraddistinto tutte le competizioni in cui gli azzurri hanno fatto la differenza.
Così come è avvenuto a Germania 2006 è fondamentale per Prandelli e per il cammino azzurro riuscire a conservare energie e forze e arrivare pronti sia mentalmente che fisicamente in quel mese. Detto questo a meno di clamorosi colpi di scena dovrebbero andare avanti facilmente oltre al Brasile, l’entusiasmante Colombia inserita nel girone con il Giappone di Zaccheroni, la Francia, l’Argentina, Cristiano Ronaldo con il suo Portogallo cercherà di impensierire l’ostica Germania, mentre si preannuncia vibrante il confronto tra il talentuoso Belgio e la pragmatica Russia di Fabio Capello.
Mondiale 2014: gli otto gironi
Gruppo A: Brasile, Camerun, Messico, Croazia
Gruppo B: Spagna, Cile, Australia, Olanda
Gruppo C: Colombia, Costa d’Avorio, Giappone, Grecia
Gruppo D: Uruguay, ITALIA, Costa Rica, Inghilterra
Gruppo E: Svizzera, Ecuador, Honduras, Francia
Gruppo F: Argentina, Nigeria, Iran, Bosnia
Gruppo G: Germania, Ghana, Stati Uniti, Portogallo
Gruppo H: Belgio, Algeria, Corea del Sud, Russia