L’impatto di Zlatan Ibrahimovic sul Milan e sul campionato italiano è stato (come era facilmente preventivabile) devastante, il talento svedese ha trascinato i rossoneri, sopratutto nella prima parte della stagione, nascondendo con le sue individualità i buchi di una squadra che solo 12 mesi fa sembrava sfasciata e da rifondare.
Le due espulsioni consecutive nel finale di stagione hanno però offuscato una stagione perfetta, forse la sua migliore in Italia, nessun colpo di testa, nessun mal di pancia ma un aiuto continuo e sostanziale alla squadra non in termini di gol ma anche e sopratutto di sacrificio.
Per raggiungere il Milan la scorsa estate forse per la volontà di lasciare Barcellona ad ogni costo ha deciso di decurtarsi in modo sostanziale l’ingaggio, ma stando alle parole di Luciano Moggi nel suo editoriale per TMW, lo svedese adesso sarebbe pronto a batter cassa chiedendo un adeguamento contrattuale ritornando ad esser il Paperon de Paperoni tra i giocatori.
L’indiscrezione, conoscendo i mal di pancia di Ibra, è tutt’altro che infondata e apre forse lo spiraglio ad una possibile cessione nella prossima stagione. Il City è già alla porta pronta ad offrirgli un compenso dorato e farne la bandiera nella prossima stagione. Mancini conosce bene Zlatan per averlo allenato e forse vorrebbe sfruttare la “cabala” che vuole il club in cui gioca vincitore del titolo nazionale.
Per Galliani, dunque, potrebbe esserci una nuova patata bollente visto che le richieste di Ibra cozzerebbero con le strategie del club mirate al contenimento degli ingaggi. Un adeguamento poi, potrebbe far aumentare l’ira di Seedorf e degli in attesa di rinnovo. Il primo mal di pancia di Ibra? Solo il tempo potrà dire se Moggi aveva ragione.