Decisivo per l’esito del match si è rivelato l’attacco di New York. Dopo aver prodotto nelle prime due partite la miseria di 4 run, i Bronx Bombers si sono riscattati mettendo a segno 3 home run e 5 extra base hit tra il quarto e l’ottavo inning.
La sconfitta interna subita dai Phillies è tanto più amara se si pensa che Philadelphia conduceva alla fine del 3° inning per 3-0. Ad aprire le marcature nella parte bassa del 2° ci ha pensato Jayson Werth con un home run. Poi si sono scatenati gli ospiti che hanno fatto il bello e il cattivo tempo, riuscendo a chiudere il match in totale tranquillita’ senza soffrire più del dovuto.
Episodio curioso in questa gara 3 di finale: per la prima volta nella storia delle World Series è stato necessario il ricorso all’instant replay per verificare la validità del fuoricampo di Alex Rodriguez, una delle bocche da fuoco, insieme con Nick Swisher e Hideki Matsui, dell’attacco degli Yankees.
I Phillies, che per la prima volta negli ultimi tre anni hanno perso due partite consecutive in postseason, sono alle prese con il caso Cole Hamels. Solo un anno fa il pitcher di Philadelphia era stato l’MVP delle World Series, oggi però sembra avere perso lo smalto di un tempo. Resta il fatto che nella notte dedicata agli “spiritelli”, la famosa notte di Halloween, è stato veramente un brutto “scherzetto” a domicilio quello fatto dagli Yankees ai Phillies.