In un mercato “stitico” l’apatia rossonera fa poca notizia, il mercato langue ma la giustificazione più usata è il periodo critico che blocca il calcio in Italia e in Europa.
Trovare un difetto a questa sintesi sarebbe impossibile ma provando a ragionar a 360° la situazione rossonera sembra emblematica. Il Milan arriva da due stagioni deludenti senza grandi acquisti e con tantissimi giocatori logori e non più sicuri del progetto Milan.
L’esempio evidente della mancanza di idee e programmazione è la gestione della vicenda Gattuso. “Ringhio” consapevole dei suoi limiti ha chiesto garanzie alla società e al tecnico per non limitarsi al ruolo di comparsa come in questa stagione. La società lo ha convinto a restare sostenendogli ancora un ingaggio non più livellato all’apporto in campo del centrocampista calabrese.
Sulla stessa scia vanno definite le spalmature di Oddo, Zambrotta e Abbiati e le possibili di Nesta e Pirlo. In entrata, nonostante le promesse di Berlusconi e le sfarzose presentazioni di Fly Emirates non sembrano esserci novità all’orizzonte e per i tifosi si prospetta una nuova annata di tormenti.