Mancano sette partite alla fine del torneo e in casa rossonera oltre ad una clamorosa e miracolosa rimonta scudetto è il totoallenatore a tener banco. La posizione di Leonardo sembra in bilico per diversi motivi e sopratutto per dover sostituire Dunga sulla panchina del Brasile e guidare la Selecion al Mondiale casalingo del 2014, c’è da considerare anche le decisioni del vulcanico Berlusconi e sopratutto la voglia di Leo di continuare a far da para fulmini ad un Milan fermo sul mercato.
Leonardo ha il merito di aver rivalorizzato un gruppo di giocatori e di aver regalato un modulo spettacolare e redditizio ai tifosi rossoneri. L’alternativa a Leo sembra ancora fatta in casa, Tassotti dopo aver fatto da vice ad Ancelotti e al tecnico brasiliano verrebbe promosso ad allenatore titolare con l’inserimento di Filippo Galli nel ruolo di vice. Due uomini dell’azienda che sanno i problemi societaria e sopratutto che incarnano lo spirito rossonero.
Altre opzioni? Adriano Galliani ha spesso indicato in Marcello Lippi l’unica eccezione alla voglia di consegnare la panchina del Milan a uomini con il passato a strisce rossonere. Il ct sembra ormai lontano dalla Juventus e dopo il Mondiale potrebbe esser libero di intraprendere una nuova avventura a patto che il Milan abbia voglia di investire nel rinforzare la rosa.