Dopo la vendita di Kaka tutti nelle dirigenza rossonera hanno eletto l’uomo in piu nella prossima stagione in Ronaldinho. Il presidente Berlusconi si era detto sicuro di una stagione positiva da parte dell’ex Pallone d’Oro disposto a caricarsi sulle spalle il Milan del post Kaka, dello stesso avviso e piu speranzosi erano Galliani e Leonardo, cosi come lo era Dunga che spera nel recupero psicofisico di Ronaldinho in vista del mondiale in Sud Africa. Ma il rientro del brasiliano in Italia per il ritiro non è stato certo dei migliori, chi sperava di trovarlo rivitalizzato e carico per prendersi sulle spalle il futuro del Milan si è subito dovuto ricredersi, il brasiliano è apparso sovrappeso di almeno 4-5 kg e con i muscoli irrigiditi segno di non aver rispettato la tabella consegnatagli al rompete le righe della passata stagione. Dopo l’annata deludente questo può esser un campanello d’allarme per il Milan di Leonardo che fa forte affidamento sulla voglia di rivalsa di Ronaldinho per sopperire al meglio all’assenza di Kaka e il suo stato di forma è fondamentale per trovare applicazione nel 4-3-3 tutto corsa e verticalizzazioni in mente al nuovo mister. Leonardo e il capo dei preparatori atletici Tognaccini hanno subito messo a punto una tabella di recupero che comprende una serie di esercizi tecnico-atletici inediti studiati apposta per consentire al campione brasiliano di ritrovare la voglia e la continuità per potersi allenare regolarmente. Tognaccini ha spiegato che «l’uso del pallone potrebbe essere più stimolante per Ronaldinho che affronta meno volentieri il lavoro sul fondo». Questa «falsa partenza», assolutamente sgradita in casa milanista, costringerà Ronaldinho a ritardare di almeno un paio di settimane il rientro a pieno regime con gli altri compagni di squadra.
Il ritiro darà sicuramente qualche elemento in piu al nuovo staff tecnico per capire se si può puntare su di lui, ma i tifosi restano sempre piu perplessi della calma piatta che c’è intorno al Milan sicuri che l’entusiamo di Leonardo non può bastare di fronte alle campagne di rafforzamento di Juventus e Inter.