L’amichevole tra Milan Psg sorride ai rossoneri che battono gli uomini dell’ex Ancelotti per 1-0. Il gol vittoria porta la firma di Alexandre Pato, uno degli uomini più chiacchierati in questo mercato invernale. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2012. I tifosi sperano che il trofeo Emirates Challenge sia solo l’inizio di una lunga serie di trionfi.
Milan Psg era l’occasione per vedere la reazione del “Papero” alle voci incontrollate delle ultime ore che lo spingono lontano da San Siro. L’attaccante rossonero ha dimostrato di avere grande personalità, rispedendo dopo soli 4 minuti sia le critiche ricevute dall’allenatore nello scorso mese sia il pessimismo generale della carta stampata sul suo futuro milanista. L’ironia del destino vuole che sia proprio il compagno “nemico” Ibrahimovic a servirgli l’assist per il gol che di fatto realizza a porta vuota. Il match vive di fiammate, grazie sopratutto alle giocate del brasiliano Nené e della super rovesciata di Nocerino all’interno dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. Il trio offensivo schierato da Allegri nel primo tempo, Ibrahimovic, Pato e Robinho, non combina granché, a parte il gol di inizio partita.
Nella ripresa spazio a Pippo Inzaghi e El Sharaawy, con il baby Valoti alle loro spalle. Il secondo tempo fa registrare anche l’ingresso di Gattuso, il quale non si risparmia per tutti i 45′ minuti in cui viene schierato e lancia un messaggio chiaro agli scettici che davano per conclusa la sua carriera. E’ ancora la squadra di Ancelotti che si rende pericolosa, e il Milan deve ringraziare un superlativo Abbiati. Il portiere rossonero si supera in più di un’occasione, ed è bravissimo su una conclusione di Nené che riesce a deviare sulla traversa. Nel finale il risultato non cambia e così il capitano Ambrosini può alzare il primo trofeo dell’anno.
Da segnalare prima del fischio di inizio l’abbraccio di Pato al suo ex allenatore, con il quale ha condiviso la gioia dell’esordio in Serie A quando non aveva ancora 20 anni. Queste le dichiarazioni del “Papero”, che si è soffermato anche sulla propria condizione fisica e sulla presunta notizia dell’arrivo a Dubai del suo agente Gilmar Veloz:
“Sto bene, ho giocato solo una parte della partita, ma mi sento bene. Prima della partita ho salutato Carlo Ancelotti, come era giusto e normale che fosse. Il mio procuratore qui a Dubai? Voi sapete meglio di me la situazione, visto che lo avete scritto sui giornali…“
A fine partita ha parlato anche Gattuso, il quale ha spiegato come fra Pato e Allegri il rapporto si sia ricucito e che ora è tutto apposto:
“Pato e Allegri si sono parlati di fronte a tutta la squadra, tra loro è tutto chiarito. Si può dire tutto, ma non che Allegri non è uno che parla in faccia“.