Si chiama Lorenzo Tassi ed è un classe ’95 gioca negli allievi del Brescia e viene definito dal suo presidente come “il nuovo Roberto Baggio”. Punto di riferimento delle giovani rondinelle in molti sono pronti a scommettere sul suo futuro, gli addetti ai lavori gli auspicano una carriera sulle orme di Andrea Pirlo anch’esso cresciuto nelle giovanili bresciane.
A conferma del valore del giocatore ma anche dell’idea di base del nuovo Milan, il presidente Corioni ha confessato ieri di un offerta di 5 milioni di euro da parte dei rossoneri. Dopo il tentennameno iniziale il presidente delle Rondinelle fresco di serie A sembra aver deciso di rifiutare sicuro di aver tra le mani un pezzo pregiato.
E’ l’ennesima dimostrazione comunque della nuova strategia rossonera imperniata sulla rivalorizzazione del settore giovanile attraverso il rastrellamento dei vivaii italiani e non alla ricerca di possibili nuovi talenti.
se è vero è un’offerta vergognosa. 5 milioni per un 15enne.. poco più di un bambino. e poi ci si lamenta degli alti costi del calcio… vergognoso.
io non sto a scandalizzarmi per i soldi spesi per un giovanissimo… se sono investimenti mirati meglio spenderli per un potenziale campione che per uno strombazzato campione esotico. Io continuo la mia crociata a favore dei talenti italiani. Poi magari diventasse come Baggio o Pirlo… c’è da dire comunque che il Brescia gode di un ottimo vivaio da sempre, che con i giovani ci vede benissimo… che anche quest’anno nella rosa della prima squadra in molti vi hanno transitato con successo, fino a diventarne cardini agli ordini di Iachini. In rampa di lancio ci sono pure Serini, Viotti, Salamon (già piuttosto noto ai più), Martina Rini, Paghera, Magni.
Ma Tassi sembra possedere quel “quid” in più… però in Italia la maturazione dei campioncini di solito è molto lenta… circa 2 anni si leggevano le meraviglie tecniche di Alberto Baccarin, trequartista della Viola paragonato a Kakà.. è indubbiamente fortissimo tecnicamente ma a 17 anni lo spiraglio della serie A è ancora invisibile per lui… all’estero Macheda a 17 anni già segnava gol stupendi in Premier… è questione di mentalità e cultura e quella purtroppo non si acquisisce a parole
Gianni Gardon