La sfida di domani fra Milan Napoli è uno spartiacque importante per le due formazioni. I rossoneri si giocano una fetta importante di scudetto, mentre gli azzurri non vogliono perdere ulteriore terreno dopo le recenti delusioni in campionato, che vedono la squadra partenopea lontana dalle posizioni di vertice.
Massimiliano Allegri, all’indomani della sconfitta nel turno infrasettimanale contro la Lazio, aveva avvertito che la sua squadra non si sarebbe lasciata scappare la Juventus capolista. Domani la prova d’appello, e qualora dovesse arrivare l’ennesimo risultato negativo contro una “grande”, lo scudetto prenderebbe la strada per Torino. Un ipotesi che i tifosi milanisti vogliono tenere lontana il più possibile.
La condizione generale della truppa di Allegri non è delle migliori, con il ritiro di Dubai messo sul banco degli imputati, considerato il mese di gennaio non certamente esaltante per il Milan (due sconfitte in campionato e la sofferta qualificazione ai quarti di Coppa Italia contro un Novara ultimo in Serie A). Il tecnico rossonero, che ha da poco firmato il prolungamento del contratto, si gioca gran parte delle proprie carte in questo mese. Contro il Napoli è una sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà, sebbene proprio l’anno scorso arrivò uno delle vittorie più belle del Milan targato Allegri. La Juventus è impegnata in casa contro il Siena, non di certo un match impossibile per gli uomini di Antonio Conte, che potrebbero approfittare di una sconfitta a San Siro dei rossoneri per portarsi a un potenziale +7 difficilmente colmabile dal club di Via Turati, considerato anche il calendario che attende il Milan nel mese appena iniziato.
E’ chiaro che a Milanello si facciano due conti. Con che morale potrebbero affrontare la sfida di mercoledì contro i bianconeri in Coppa Italia se arrivasse una delusione domani pomeriggio contro la squadra di Mazzarri? E con l’eventualità di essere già a febbraio fuori gioco per lo scudetto, con che spirito potrà essere affrontata l’importantissima sfida in Champions League contro l’Arsenal?
Domande che i fan del Milan potrebbero chiedersi anche considerando l’ipotesi opposta, con le risposte che non tarderebbero ad arrivare.
A Napoli l’euforia per il passaggio agli ottavi di Champions League sembra essere ormai acqua passata. Gli azzurri in campionato non stanno ripetendo le gesta della passata stagione, che gli aveva visti protagonisti assoluti e addirittura in lotta per lo scudetto a primavera inoltrata. C’è chi lancia accuse verso gli arbitri, chi considera la squadra poco attrezzata per tre impegni, chi ancora crede che Mazzarri con il suo turnover esasperato più di una volta abbia fatto perdere punti importanti ai partenopei. Tutto più o meno condivisibile, sebbene ora sia giunto il momento della svolta. O si vince al Meazza domani (impresa già compiuta dal Napoli quest’anno, quando sul campo c’erano i nerazzurri di Ranieri) oppure si dovrà dire definitivamente addio ad un posto in Champions League, l’obiettivo neanche tanto nascosto del presidente De Laurentiis.
Il settimo posto in classifica, ma sopratutto gli 11 punti di distacco dall’Udinese terza in classifica, sono lo specchio dell’altalenante stagione della squadra di Mazzarri, bella e impossibile in Europa ma non all’altezza in Serie A. L’accesso all’Europa League sembra alla portata dei partenopei, con la semifinale di Coppa Italia raggiunta ed un impegno agevole contro il Siena, che dovrebbe spianare la strada verso la finale del torneo. Ma l’Europa League non è la Champions, e la squadra azzurra è chiamata alla grande impresa, la quale si preannuncia molto complicata.
Milan Napoli le indiscrezioni e i possibili schieramenti Allegri si affida a Seedorf riproposto sulla trequarti sperando che l’olandese possa ispirare Ibrahimovic e Robinho. In mediana capitan Ambrosini dovrebbe dare riposo a Van Bommel mentre Emanuelson partirà da mezzala destra. In difesa Mexes agirà in coppia con Thiago Silva. Nel Napoli Mazzarri si affida al trio delle meraviglie spedendo in panchina il positivo Pandev al cui posto giocherà il rientrante Lavezzi. A centrocampo Dzemaili dovrebbe esser preferito a Inler.