Non si placano le polemiche dopo la sfida scudetto tra Milan – Juventus di ieri sera, conclusasi con il risultato di 1-1. La rete annullata a Muntari nel corso del primo tempo, che avrebbe portato i rossoneri sul 2-0, ha acceso gli animi dentro e fuori dal rettangolo di gioco, con la rissa finale che ha coinvolto Chiellini e Ambrosini.
Galliani ha incarnato all’ennesima potenza il malcontento del Diavolo, rendendosi protagonista di un intervallo da censura negli spogliatoi di San Siro. Nel post-partita Allegri si è servito dell’ironia per l’episodio incriminato, sebbene non si sia fatto scappare una frecciata al rivale bianconero. Dall’altra parte Conte ha cercato di stemperare le tensioni, sottolineando però come gli errori dell’arbitro si siano bilanciati con l’annullamento della rete di Matri prima che lo stesso attaccante segnasse la rete del pareggio. Infine Berlusconi ha invocato l’utilizzo della tecnologia, dicendosi dispiaciuto del risultato ma rimanendo ottimista sul futuro in campionato.
FURIA GALLIANI – Pochi secondi dopo il fischio finale del primo tempo, Galliani è sceso giù negli spogliatoi inveendo contro Nicchi (il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri) per poi scagliarsi contro il responsabile della comunicazione bianconera, Claudio Albanese, colpevole secondo l’amministratore delegato rossonero di chiamare i giornali per lamentarsi degli arbitri. In seguito è arrivato il turno di Conte, al quale Galliani si è complimentato ironicamente per le sue lamentele contro la classe arbitrale nelle ultime settimane. Infine il numero due della società di Via Turati avrebbe inveito su Tagliavento. Per quest’ultimo episodio l’a.d. della Juventus Marotta ha fortemente protestato, domandando ad Albanese se in quegli istanti fosse presente qualcuno della Procura federale.
RISSA CHIELLINI-AMBROSINI – Se non bastasse alla fine della partita il capitano del Milan si è lanciato contro il difensore bianconero per regolare i conti, con i due che sono finiti ben presto alle mani e neanche l’intervento di Conte è riuscito a sbollire la tensione fra i due giocatori. La rissa ha visto coinvolti anche Van Bommel e Mexes. Il francese rischia una lunga squalifica per il pugno rifilato a Borriello durante i secondi 45′ minuti di gioco, quando ha assestato un pugno al proprio ex compagno di squadra alla Roma senza essere visto dalla terna arbitrale. Non è del tutto remota anche una squalifica sia per il capitano del Milan e il difensore centrale della Juventus.
ALLEGRI E CONTE – L’allenatore dei rossoneri si è mostrato sorridente difronte ai giornalisti al termine della partita, dicendosi in ogni caso soddisfatto della prova dei suoi uomini, affermando però che il risultato della gara sia stato falsato dall’errore del guardalinee Romagnoli (lo stesso che annullò una rete regolare di Seedorf nel match pareggiato al Franchi contro la Fiorentina quest’anno per un fuorigioco inesistente). Sempre Allegri ha dichiarato che “è sempre meglio star zitti”, riferendosi apertamente sia a Beppe Marotta che Conte. Il tecnico dei bianconeri ha glissato sull’episodio che l’ha visto coinvolto con Galliani, al quale avrebbe risposto “da che pulpito, qui è la mafia”, cercando di abbassare i toni della polemica e facendo in primis autocritica per il clima incandescente venutosi a creare nei giorni precedenti la sfida.
BERLUSCONI VUOLE LA TECNOLOGIA – Dispiaciuto sì ma non arrabbiato. Questo in sintesi il Berlusconi-pensiero al termine del big-match di ieri sera, iniziato con le dichiarazioni riguardo la squalifica di Ibrahimovic (“decisione non ingiusta ma vergognosa”). Sul gol-fantasma di Muntari il patron rossonero ha invocato l’aiuto della tecnologia per gli arbitri, in modo che le partite non possano venire falsate. Si è poi complimentato con la propria squadra, considerate anche le numerose assenze, e ha rivelato di non essere entrato negli spogliatoi della Juve come negli ultimi anni proprio per via della violenta diatriba mediatica scatenata dalle polemiche juventine nelle scorse settimane. Infine ha bacchettato Gigi Buffon, affermando che un portiere della Nazionale dovrebbe mostrare ben altro fair-play. Il numero uno bianconero aveva dichiarato in precedenza di non essersi accorto che il pallone fosse entrato, ma in ogni caso non avrebbe aiutato l’arbitro Tagliavento nel correggere la decisione a favore del Milan.
VIDEO RISSA AMBROSINI CHIELLINI
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Questa benedetta tecnologia la invochiamo o rifiutamo, a seconda se ci conviene o no.
Con la moviola in campo, ieri al Milan gli avrebbero, giustamente, assegnato il gol di Muntari.
Sempre con la moviola in campo, nelle precedenti partite, al Milan gli avrebbero tolto rigori e punti in classifica.
Ben venga la moviola in campo!! A visionarla e prendere le decisioni, ci metteremo: un dirigente del milan, uno dell’inter, un giornalista di Mediaset e uno della gazzetta dello sport.
Solo così saremo tutti felici e contenti.