Nei giorni scorsi la brusca frenata nella trattativa per il passaggio del Bologna dai Menarini al miliardario albanese Rezart Taci aveva lasciato sgomenti i tifosi rossoblu e il mondo pallonaro italiano.
Ma adesso si iniziano a deliniare i perchè del dietrofront, da quanto si legge dal Corriere dello Sport, pare che, prima di annunciare la rottura della trattativa con i Menarini, Taci abbia avuto un colloquio con il presidente Berlusconi nel quale si sia ipotizzato un possibile ingresso nella società rossonera, con una quota di minoranza ovviamente.
Ecco l’intervista al miliardario albanese, che svela nuovi possibili e interessanti scenari e dopo Huntelaar i rossoneri sperano in un altro colpo ad effetto magari per le fasce dove Oddo, Antonini e Jankulovski non convincono.
- Perchè si è interrotta la trattativa con il Bologna?
“Sono cambiati gli interessi strategici del mio gruppo. Questi stessi interessi mi portano a dire che presto ci impegneremo in una società di calcio di serie A”.
- Bari non più, Milan quindi…
“Non escludiamo un ritorno sul Bologna. Ma io dico anche un’altra cosa. E’ possibile che diventi azionista di minoranza di un club importante. Va bene così?”.
- Entro quando?
“Il nostro gruppo sta facendo questa valutazione. Possiamo entrare in questa nuova società prima dell’inizio del campionato italiano”.
- Bene, parliamo allora del Milan, le piace la squadra che sta costruendo Adriano Galliani?
“Sono molto soddisfatto dell’acquisto di Huntelaar. Un grande attaccante. Era l’uomo che ci serviva”.
- Già. E sono arrivati i soldi proprio in coincidenza di tutti questi colpi di scena. Cosa succederà al «suo» Milan, di cui è anche tifoso?
“Il Milan sta attraversando una fase decisiva di ricostruzione e e di rilancio. Una fase eccitante, particolarmente feconda. In due anni la società tornerà a vincere come nel primo periodo di Berlusconi. Ne sono convinto. Forse anche quest’anno”.