Milan in vendita? Fininvest smentisce, ma ci sono almeno tre uomini alla finestra che in maniera più o meno esplicita osservano la vicenda con interesse.
- Il primo è Rezart Taçi, petroliere albanese, già uscito allo scoperto. Ha una voglia matta di entrare nel calcio italiano. Ci ha già provato con il Bologna, ora sogna di spalancare il portone d’ingresso a tinte rossonere. La valutazione di 700 milioni di euro data alla società di via Turati non lo spaventa. Certo è che non sarà facile sostenere un investimento del genere, al quale poi andrebbero aggiunti almeno 300 milioni da utilizzare per rilanciare la squadra. Considerato, oltretutto, che l’impegno economico totale sarebbe praticamente pari a tutto il patrimonio stimato di Taçi.
- Il secondo nome circolato spesso fino a qualche mese fa è quello dello sceicco Al Maktoum. Ha già messo un piede nel Milan con l’accordo di sponsorizzazione sottoscritto dai rossoneri con la sua compagnia aerea, la Emirates. In passato aveva rivelato di essere interessato ad altri club di calcio come il Liverpool e la Roma, ma non se ne fece mai nulla. Un patrimonio di circa 1600 miliardi di euro è una garanzia, piuttosto gli interrogativi potrebbero essere sulla sua prima esperienza alla guida di una società di calcio e sull’effettiva “presenza”: dovrebbe quantomeno distaccare qualcuno dei suoi uomini a Milano. Chissà che uno dei suoi 17 figli non abbia voglia di darsi al calcio…
- Infine il terzo uomo interessato al Milan è il padrone del Manchester City, Mansour Bin Zayed. Ha un portafogli da 3000 miliardi di euro, ma dovrebbe già liberarsi dei citizens e su di lui, in caso di acquisto, graverebbe sempre la stessa incognita di ogni ricco proprietario straniero: quanto tempo ci metterà prima di stancarsi del suo giocattolino?
[via :tmw]