
Kevin Prince Boateng| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
A pensarci bene nessuno avrebbe mai potuto immaginare una domenica così, un Milan a due facce che subisce nel primo tempo e nel secondo rimonta una partita che sembrava ormai persa. Il protagonista assoluto è uno solo e si chiama Kevin Prince Boateng, Boa per i compagni, il ghanese grande rivelazione dello scorso anno, era finito nel mirino della critica che lo accusava di essere un tipo troppo mondano, alle “accuse” bisogna dire che ha risposto come meglio non poteva, protagonista in coppa e a dir poco favoloso nella gara di Lecce. Ma veniamo al match, i rossoneri scendono in campo ancora con la testa negli spogliatoi e va subito sotto, su una punizione di Grossmuller, Giacomazzi s’inserisce bene e bruciando sul tempo Yepes batte l’incolpevole Abbiati. Padroni di casa avanti e che confermano di meritare il vantaggio con un’azione avvolgente che porta al tiro Obodo, che chiama l’estremo difensore rossonero all’intervento in angolo. Poca cosa, invece, gli avanti ospiti che sembrano spauriti e che non impensieriscono mai o quasi il portiere salentino Benassi. Si attende la reazione del Milan e invece ecco ancora i giallorossi pugliesi che tra il 30° e il 37° confezionano due azioni che li portano sul triplice vantaggio, il secondo gol arriva su rigore dopo un erroraccio sul calcio d’angolo Abbiati atterra Corvia e consente ad Oddo di presentarsi sul dischetto e di siglare il classico gol dell’ex. Il terzo gol è opera di Grossmuller che sfruttando un tocco goffo di Antonini insacca a tu per tu con il portiere ospite. Si va al riposo con un rotondo 3-0 per i padroni di casa.
