Un errore clamoroso. Non può essere definito con altri termini il pasticcio del direttore organizzativo del Milan Umberto Gandini che nel compilare la lista Uefa Champions ha inserito El Shaarawy in lista A, nonostante avesse tutti i requisiti per essere inserito nella B, e liberare un posto che avrebbe fatto gola sia a Niang che a Saponara, rimasti fuori dalla competizione. Un errore marchiano che ha costretto lo stesso Gandini ad assumersi pubblicamente la responsabilità dell’errore con una nota stampa diramata sul sito della società rossonera nella quale ha chiesto scusa a tifosi e diretti interessati. La normativa Uefa infatti permette l’iscrizione in lista B dei giocatori nati dopo il 1 gennaio 1992 con almeno due stagioni di militanza nella società tra i 15 e i 21 anni.
Requisiti che rispecchiano in pieno El Shaarawy. La notizia sicuramente non avrà fatto piacere ai due calciatori che dovranno cosi saltare la prima fase della Champions. E nemmeno a Mino Raiola, agente di Niang, il quale ha lanciato qualche frecciatina nei confronti di Allegri, addossando allo stesso la colpa di non aver inserito il suo assistito nei 25. Lista questa che comprende i nuovi acquisti Matri, Kaka, Birsa, Poli e Silvestre oltre ai due acciaccati Bonera e Pazzini e al giovane Cristante. Fuori invece Vergara. Non è la prima volta comunque che una squadra milanese commette errori nella compilazione della lista Uefa. Un paio di stagioni or sono infatti accadde all’Inter che acquistò Forlan al fine di schierarlo in Coppa dimenticando però che lo stesso, pochi giorni prima, era sceso in campo con l’Atletico Madrid in Europa League.
Questo comunque l’elenco dei venticinque inseriti da Massimiliano Allegri nella lista Champions. Abbiati, Amelia, Coppola; Abate, Bonera, Constant, De Sciglio, Mexes, Silvestre, Zaccardo, Zapata; Birsa, Cristante, De Jong, Emanuelson, Montolivo, Muntari, Nocerino, Poli; Balotelli, Robinho, El Shaarawy, Kakà, Matri e Pazzini.