Brutto stop per il Milan che davanti al proprio pubblico stecca clamorosamente e ottiene solo uno scialbo pareggio, raggiunto tra l’altro in extremis grazie al solito Ibrahimovic. Una gara che gli uomini di Allegri paiono affrontare col giusto piglio, attaccando fin da subito e rendendosi pericolosi con un tiro dalla distanza dell’attaccante svedese, ben parato a terra da Agliardi, oggi chiamato a sostituire il titolare Gillet. I padroni di casa cercano di mettere subito in chiaro le cose e al quarto d’ora vanno ancora vicini al gol sempre con il solito numero 11, che stavolta alza troppo la mira e spedisce sopra la traversa da posizione interessante.
Nonostante la forte pressione ecco che al 26° avviene il fattaccio che cambierà le sorti della partita e potrebbe cambiare anche quelle del campionato, Van Bommel su pressione di Diamanti, ottima la sua prova, perde palle clamorosamente sulla trequarti e lascia spazio al contrattacco rossoblu, con lo stesso numero 23 che lancia in profondità Ramirez e l’uruguaiano bravo a sfruttare l’assist e a battere Abbiati in uscita.
I rossoneri accusano il colpo e cominciano a perdere dinamismo, anche se alcuni minuti dopo riescono a rendersi pericolosi con Robinho che dopo una bella azione personale riesce a mettere in mezzo per Nocerino, anticipato di un soffio da Morleo in ripiegamento difensivo. La pressione degli uomini di Allegri pericolosi anche con Abate al 33°, lascia molto spazio ai contropiedi degli ospiti che con Mudingayi riescono ad arrivare caparbiamente al tiro, la mira del centrocampista non è però buona e la palla finisce fuori di poco. Si va a riposo con gli ospiti in vantaggio.
Al rientro in campo l’undici rossonero prova a rimettere la partita sui binari giusti, al terzo minuto è Nocerino ad avere una ghiotta occasione sempre da dentro l’area sfruttando una palla vagante, il centrocampista ex Palermo non aggiusta il tiro e di mancino spara fuori. Al 52° è stavolta Diamanti a rendersi pericoloso con un tiro-cross sul quale Abbiati ci mette una pezza.
I minuti passano e l’impotenza dell’attacco milanista fa spazientire i tifosi presenti allo stadio e non solo. Ogni tentativo dei rossoneri sembra, infatti, essere vano e ben contrastato dall’ottima difesa felsinea che protegge la propria porta con ordine come nell’occasione in cui Cherubin riesce ad anticipare Cassano, nel frattempo subentrato ad uno spento Seedorf, liberato davanti ad Agliardi da un ottimo assist di Ibra, o affidandosi alla fortuna come all’87° quando lo svedese s’inventa un numero d’alta classe con una rovesciata che finisce di poco a lato, ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato è al 90°, infatti, che arriva la tanto sospirata rete del pareggio con l’attaccante bravo a sfruttare uno splendido assist al bacio da parte di Emanuelson, battendo sul tempo sia il portiere che il difensore addetto alla sua marcatura. Il Milan prova a credere nella spettacolare rimonta, ma è troppo tardi e anche la sfortuna gioca la sua parte quando Robinho da pochi passi e totalmente libero in area spedisce a lato il gol che sarebbe valso la vittoria e il primato in classifica.
Pagelle Milan
Bonera 5: mai in partita si perde troppo spesso l’uomo e si fa saltare con troppa facilità essendo poi costretto a falli al limite del regolamento e che gli costeranno l’espulsione per doppia ammonizione, sostituire Thiago Silva non è di certo compito facile.
Emanuelson 6: entra e nel finale fornisce due assist al bacio per Ibra e Robinho, il primo tramutato in gol, il secondo no. Ma in 10 minuti combina più del titolare Antonini.
Van Bommel 4: a Milano ancora si chiedono come è possibile pretendere dall’olandese che ricopra il ruolo che fu di Pirlo, non è di certo uomo d’ordine e a cui affidare l’impostazione della manovra, la prova è quando si fa soffiare goffamente la palla da Diamanti spianando la strada al vantaggio ospite.
Robinho 5,5: prova a darsi da fare ma in sostanza è molti giochi di gambe e poca sostanza, sfiora il gol del vantaggio a trenta secondi dal termine ma la palla finisce a lato sul suo pericoloso colpo di testa.
Ibrahimovic 6: la sufficienza solo perchè con caparbietà riesce a rimettere in piedi una partita che l’aveva visto protagonista in negativo, una prova impalpabile quella dello svedese che non punge quasi mai e sbaglia anche qualche tocco di troppo, a tratti appare svogliato.
Pagelle Bologna
Agliardi 6,5: sostituire Gillet non è di certo compito facile ma il portiere classe ’83 non fa rimpiangere l’assenza del titolare e compie delle ottime parate sbarrando la strada alle incursioni degli avanti milanisti.
Cherubin 7: copre, chiude e tiene botta, ottima prestazione da parte sua come da parte di tutta la difesa felsinea, chiamata ad un compito di certo non facile.
Mudingayi 6,5: la sua è una partita tutta cuore e polmoni, da lui non si pretende altro, ha una buona occasione, ma arriva troppo stanco al tiro e spedisce fuori dopo essersi liberato bene al tiro.
Ramirez 6,5: tecnica sopraffina, il suo sarà sicuramente un futuro radioso e purtroppo per i rossoblu lontano dalle due torri, ma fino ad allora si godranno le giocate di questo splendido giocatore che ha il merito di mettere pressione ad un Milan apparso stanco e svogliato, bravo ad ottimizzare una delle pochissime palle buone capitategli nel match.
Diamanti 7: aveva detto che lo scudetto avrebbe preferito fosse finito al Milan,ma con la sua prestazione ed il suo prezioso assist ha regalato un prezioso assist agli “odiati” bianconeri. Una prestazione preziosa che vale come messaggio diretto a Cesare Prandelli.
Milan (4-3-2-1): Abbiati 6; Abate 6, Nesta 5,5, Bonera 5, Antonini 5,5 (24′ st Emanuelson 6); Nocerino 6, Van Bommel 4 (27′ st Aquilani 5), Muntari 5,5; Seedorf 5 (11′ st Cassano 6); Robinho 5,5, Ibrahimovic 6. A disp.: Amelia, Yepes, Gattuso, Maxi Lopez.
Bologna (3-4-2-1): Agliardi 6,5; Raggi 6, Portanova 6,5, Cherubin 7; Garics 6, Perez 6, Mudingayi 6,5, Morleo 6,5; Ramirez 6,5, Diamanti 7 (20′ st Taider 5,5); Di Vaio 5,5 (30′ st Acquafresca 6). A disp.: Stojanovic, Antonsson, Rubin, Kone, Gimenez.
Highlights Milan-Bologna 1-1
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