Milan Barcellona era stata presentata come un partita spettacolo con due squadre libere di potersi affrontare a viso aperto senza l’assillo di dover guardare alla classifica. I rossoneri certo potevano misurare il proprio stato di competitività contro la squadra che è da tutti considerata il modello a cui ispirarsi. Obiettivamente l’undici di Allegri ha disputato una partita migliore di quella al Camp Nou e pur dopo la sconfitta il bicchiere resta comunque mezzo pieno anche se in un incontro singolo a meno di cataclismi il Milan 9 volte su dieci ne uscirebbe con le ossa rotte.
Milan Barcellona, la partita
Allegri conferma le indiscrezioni della mattina preferendo Robinho a Pato come partner di Ibrahimovic e Seedorf a centrocampo al posto di Nocerino. Guardiola spiazza un pò tutti arrivando a San Siro con la difesa a tre con Puyol e Abidal ai lati di Mascherano e Busquets con Keita a far da schermo a centrocampo. L’avvio di partita è incoraggiante per il Milan bravo a pressare il possessore di palla e occupare gli spazi che la difesa a tre blaugrana concede. Quando però il Milan sbaglia il pressing il Barcellona dimostra di esser letale con le fulminee ripartenze di Messi in tandem con Fabregas il giovane Thiago. L’ultimo nato della cantera è bravo e caparbio al 13′ a recuperare un pallone vagante davanti ad un distratto Zambrotta e dar il via all’azione del vantaggio, propiziata da un assist di Abidal per la sfortunata deviazione di Van Bommel. Azione viziata da fuorigioco di Xavi ma Milan sotto. Dopo il gol il Barcellona ha subito le occasioni per dilagare con Messi prima e poi con Fabregas con Abbiati che però riesce a superarsi. I rossoneri reagiscono e Milan Barcellona diventa una partita bellissima, Robinho spreca l’ennesimo gol incredibile, Ibra però imbeccato da Seedorf ristabilisce la parità. Il Barcellona riprende a macinare e trova il vantaggio solo grazie ad un generoso rigore concesso da Stark dopo che Messi centra la traversa e Abbiati fa qualche miracolo. Dal dischetto Messi rompe il digiuno con le italiane.
Sotto di un gol all’intervallo Allegri si gioca la carta Pato senza pero impensierire più di tanto la retroguardia ospite. Il pari però arriva con un gol fantastico, da premio Puskas per intenderci, di Boateng che dopo un controllo volante supera Abidal lanciandosi di tacco nello spazio prima di fulminare Valdes. San Siro esplode ma è ancora Messi a trovare il pertugio giusto nella difesa per il gol vittoria firmato da Xavi prima dei titoli di cosa.
Milan Barcellona, l’analisi
Dopo i 90′ di San Siro si ha la sensazione che il Barcellona attuale non è la macchina perfetta della scorsa stagione ma che è ancora troppo forte per questo Milan. Di contro in casa rossonera le sensazioni sono positive ma lascia ancora qualche dubbio la tenuta della difesa e il rendimento di Van Bommel. Nella retroguardia iniziano ad esser un mistero i nuovi arrivati con Mexes che tarda ad esser arruolabile mentre Taiwo sembra sia stato oramai bocciato costringendo ancora una volta Zambrotta agli straordinari. Il centrocampista invece evidenzia gli scricchiolii dell’età denotando un certo fastidio a giocare su alti ritmi andando spesso in confusione. Le note positive sono sicuramente Abate oramai perfetto anche in fase difensiva, Boateng che dimostra di poter esser un valore aggiunto e da Ibra finalmente nel vivo della manovra e protagonista anche in Champions League.
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