Milan alla prova del nove senza Gattuso e Zambrotta

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Il Milan vince e convince grazie alle intuizioni di Allegri e di un organico finalmente competitivo in ogni reparto. Negli anni scorsi le assenze di Pato e Inzaghi sarebbero state un incubo per i tifosi rossoneri, mentre quest’anno grazie sopratutto ad Ibra e Robinho sembra tutto più facile. Lo svedese e compagni hanno superato tante prove impervie uscendone più forti di prima e più sicuri dei propri mezzi.

Domenica però ci sarà lo scontro con la Roma di Ranieri che potrebbe sancire definitivamente la consacrazione di Allegri, il Milan arriva però con alcune defezioni importanti che constringeranno al cambio di modulo: se l’assenza di Zambrotta può esser indolore grazie al recupero di Antonini o alla duttilità di Bonera, la mancanza di Gattuso e la contemporanea assenza di Flamini costringeranno Allegri a metter mano al telaio fin’ora apparso perfetto.

La soluzione più ovvia sembra quella dell’arretramento di Boateng tra i tre di centrocampo e il conseguente reinserimento di Seedorf ad appoggio delle punte. L’alternativa sarebbe l’inserimento di Strasser o il ritorno al tridente con Ronaldinho e Robinho ai lati di Seedorf.

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