- In quale squadra sei cresciuto?
Dai 5 ai 10 anni ho giocato nella squadra del paese di Sesto Bagnarola, dai 10 ai 15 ho giocato per la Sanvitese, una squadra di serie D e negli ultimi due anni ho militato nel Treviso. Non ho mai disputato partite in prima squadra (ha sempre giocato nei settori giovanili, ndr).
- Qual’è la squadra per cui fai il tifo?
Per la bellezza del gioco tifo il Barcellona.
- Quali sono i tuoi giocatori preferiti e a quale, secondo il tuo modo di giocare, assomigli di più?
Il mio giocatore preferito è Zidane per la sua eleganza ed è quello a cui mi ispiro maggiormente insieme ad Iniesta.
- Quali sono state le emozioni che hai provato in questi giorni e come è avvenuto il tutto?
Due settimane fa il procuratore mi ha informato della possibilità di essere comprato dal Milan. Tra le varie alternative che mi ha proposto, il Milan è stata quella che mi affascinava di più. Quando mi è stata data l’ufficialità del passaggio al Milan ho provato un forte senso di appagamento per tutti gli sforzi che io e la mia famiglia abbiamo sostenuto fin adesso e una grande soddisfazione.
- Quali erano le alternative?
Il procuratore mi ha informato del fatto che c’erano parecchi interessamenti ma non me le ha volute riferire dal momento che la squadra in cui volevo andare era senza dubbio il Milan. Tra queste ho saputo solo dell’interessamento dell’Udinese. Dopo aver ricevuto la notizia che sarei andato al Milan l’emozione è stata grande.
- Cosa ti ha impressionato di più dell’ambiente rossonero?
Il mio primo pensiero è stato quello di allenarmi al fianco di Ronaldinho e di altri campioni della prima squadra.
- Cosa ti aspetti da questa nuova avventura?
In questa nuova ed entusiasmante sfida voglio compiere il salto definitivo per raggiungere la maturazione completa di me come giocatore e spero di esordire in prima squadra.
- Come cambia la vita di un ragazzo che da un giorno all’altro si ritrova a giocare nel Milan?
I principali cambiamenti hanno riguardato l’approccio degli altri nei miei confronti, le numerose richieste di amicizia su facebook, vecchi conoscenti che si rifanno vivi dopo anni di silenzio, l’aumento delle visualizzazioni del video che i miei amici hanno inserito 2 anni fa di me che palleggio, la richiesta da parte di un giornalista di avere informazioni su di me, tuttavia rimango con la testa sulle spalle perchè arrivare al Milan è relativamente facile ma rimanerci è difficile.