La storia d’amore tra il Palermo e Fabrizio Miccoli è destinata a continuare. Il furetto pugliese dopo un incontro con il presidente Zamparini ha deciso di rifiutare la lusinghiera offerta del Birmingham e giurare il suo amore eterno ai rosanero.
“Ci tenevo a ringraziarli perché con un crociato operato non è una cosa comune – ha detto Miccoli – Mi è bastato parlare col presidente. Gli ho solo chiesto se credeva ancora in me e se voleva che restassi. Mi ha risposto sì e che sono ancora il capitano. La testa mi diceva di andare ma il cuore me ne ha detta un’altra”.
“Non era semplicissimo dire di no a 10 milioni in 4 anni – ha proseguito – Zamparini mi ha detto che se avessi accettato l’offerta non mi avrebbe trattenuto. Io gli ho risposto che ero li per chiedergli di restare, non di andare via. Mi ha dato fastidio solo essere paragonato a chi prima di me a Palermo ha scelto di andare via ancora prima di aver deciso, ma io non sono come gli altri”.
Il ginocchio e la nazionale
“Il ginocchio sta bene, lo piego benissimo. Ringrazio il professor Mariani e il mio staff che mi aiuta giornalmente. Sono convinto che Lippi non mi avrebbe convocato ugualmente, infortunio a parte. Gli ho sentito dire che fenomeni non ce ne sono in giro, però io non mi sento inferiore a nessuno di quelli che sono lì. Personalmnte le partite non le sto guardando, sto in un bell’albergo col ristorante e preferisco andare a cena però la penso come Cassano: se l’Italia dovesse vincere sarei contento per Buffon, Cannavaro, Gattuso e tutti gli altri”