La retrocessione in serie B è vista spesso in Italia come un segnale di fallimento dove decadono tutti i progetti e piccola realtà calcistiche finiscono per esser comparse nella serie cadetta. Per il Siena e per i suoi tifosi non sarà così grazie alla voglia di primeggiare del suo giovane e ambizioso presidente Massimo Mezzaroma.
Il giovane imprenditore ha cercato in tutti i modi di salvar la stagione ma non riuscendoci ha messo subito a segno le basi di un immediata risalita. L’ingaggio del ds Giorgio Perinetti è il sintomo più evidente della voglia di diventar una realtà del panorama calcistico italiano. L’ex “deus machina” del Bari è un maestro nello scovare e lanciare giocatori sconosciuti agli altri ma sopratutto nel far quadrare il bilancio.
Insieme a Perinetti arriva Antonio Conte, l’allenatore che compì la miracolosa risalita del Bari la scorsa stagione e insieme costruirono le basi della società pugliese che quest’anno con Ventura in panchina hanno compiuto l’ennesimo miracolo.
Queste le parole di Conte: “Ho subito scelto il Siena a partire dal primo incontro con il presidente Mezzaroma. Mi hanno entusiasmato le sue parole, la scelta di un direttore sportivo dalle grandi qualità come Giorgio Perinetti, l’opportunità di tornare in un ambiente che conosco e che ho già avuto modo di apprezzare. Sposo un progetto ambizioso, consapevole di ciò che si aspetta da me la società: tanto lavoro per cercare di riportare Siena dove merita. Sono convinto che ci siano tutte le possibilità per tornare a essere protagonisti”.