Per i tifosi del Messina non c’è pace, anche Di Lullo dopo nemmeno un anno di presidenza ha deciso di mollare il club per i numerosi dissidi con la autirità cittadine e nell’ultimo periodo anche con i tifosi stanchi delle tante promesse poi risultate aria fritta da parte del presidente romano. Nei giorni scorsi sembrava volesse portare il Messina a giocare su un altro terreno di gioco ma ieri sera durante un confronto con i consiglieri comunali della città dello Stretto è uscito allo scoperto. Rumors danno come papabile presidente Immacolato Bonina, ormai ex presidente dell’Igea Virtus squadra che milita in seconda divisione. Bonina starebbe aspettanto l’approvazione di possibili soci per preparare un offerta, i tifosi sperano che si arrivi ad un epilogo nel piu breve tempèo possibile per evitare un altra estate tribolata e di passione. Per la panchina era stato scelto il trentasettenne reggino Sergio Campolo lo scorso anno sulla panchina del Bagaladi squadra di Eccellenza calabrese ma la situazione societaria sembra un rebus.
La telenovela Messina Calcio – Di Lullo boicottato
E’ proprio una telenovela quella dell’ACR Messina Calcio. Non si capisce cosa o chi c’è dietro le azioni del Sindaco Buzzanca, e il Sig. Bonina & Co. Ci chiediamo come mai si vuole impedire a un valente imprenditore Italiano che vuole dare un pò di onore, orgoglio e dignità calcistica, a una già bistrattata città del sud, come Messina, e comunità della provincia, che è stata maltrattata dai suoi compaesani anche nel calcio? C’è da pensare a una strana regia che in realtà non vuole consegnare la squadra a chi di calcio se ne intende, perchè è di calcio che Di Lullo parla e non di speculazione come hanno fatto i precedenti “Patron” e si è visto l’epilogo. Noi liberi dell’informazione pensiamo che Di Lullo debba andare a dare il suo contributo di sportivo e di imprenditore altrove, dove si merita il suo sforzo. E se i messinesi, non i tifosi che c’entrano nulla, che non vogliono Di Lullo debbano dare all’imprenditore fino all’ultimo euro che ha speso, che pare da fonti ben informate sia di circa 550 MILA Euro, e non approfittare in maniera poco ortodossa volendo offrire quasi la metà. Perciò Sig. Bonina se veramente vuole impegnarsi a dare orgoglio e dignità al calcio messinese, restituisca quanto ha investito a chi voleva farlo. Eppure tutta la telenovela, leggendola dalla stampa a noi sembra un boicottaggio e un istigazione a Di Lullo di mollare.
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