Dopo la cocente sconfitta in Europa League del suo Napoli, Walter Mazzarri cerca di toccare le corde giuste per suscitare la reazione dei suoi uomini e per mantenere alta la concentrazione in vista del campionato, fermo restando che il tecnico continua a credere alla rincorsa-tricolore, anche se afferma di non gradire “la parola scudetto” e di non avvertire la pressione dell’inseguire la Juventus. Tuttavia, sono le sue stesse parole a dimostrare, quantomeno, una sua intima speranza nel raggiungere il tanto sognato obiettivo, considerando quali siano le tematiche toccate in conferenza stampa, con qualche frecciatina al veleno in direzione Juventus ed, in particolare, Antonio Conte. Il primo Marzo si avvicina sempre di più e, dunque, è già tempo di entrare in clima scontro diretto, in clima Napoli-Juventus, analizzando e puntualizzando a proposito del calendario delle due squadre, smentendo indirettamente le lamentele del tecnico bianconero che, qualche giorno fa, aveva sottolineato come la sua Juventus non venisse tutelata, con particolare riferimento al fatto che il match con la Roma è stato fissato nell’anticipo del sabato – dopo la trasferta con il Celtic nel martedì di Champions League – piuttosto che di domenica sera.
In tal senso, dunque, Walter Mazzarri sottolinea che, dopo il match di Europa League contro il Plzen di giovedì sera, il Napoli ha avuto solo due giorni per recuperare prima della gara di domenica pomeriggio alle 15 contro la Sampdoria, al contrario dei bianconeri che, invece, ne hanno avuti quattro dal martedì sera al sabato sera, ossia “tre giorni interi per preparare la sfida contro la Roma”. A questo punto, dunque, giunge il parallelo con la condotta adottata dai rivali bianconeri sottolineando che “il Napoli sta zitto mentre chi se lo può permettere può lamentarsi di cose assurde. A me i conti non tornano”.
Walter Mazzarri aggiunge, poi, anche un ulteriore osservazione sulla differenza di trattamento riservata al Napoli dal calendario europeo e italiano, considerando ancora le differenze con la Juventus, facendo i conti in tasca al suo collega Conte in termini di tempistica per la preparazione dei prossimi match, fino allo scontro diretto, avvalorando le sue osservazioni dichiarando che la matematica non è un’opinione: “Dopo la Roma la Juventus avrà sette giorni per allenarsi mentre noi abbiamo la trasferta in Repubblica Ceca e poi giochiamo con l’Udinese di lunedì e poi ancora con la Juventus di venerdì”.
Un modo per dimostrare, quindi, che il suo collega bianconero ha meno motivi per lamentarsi rispetto a lui che, però, finora ha preferito non farlo. Dunque, perchè farlo proprio ora?
Probabilmente, il “cambio di strategia” di Mazzarri è un modo per calcare meglio la rivalità con i bianconeri al fine di fornire ai suoi uomini una dose supplementare di stimoli per la gara di domani contro la Sampdoria, cercando di tenere alta la tensione e facendo leva sulla voglia di reagire dopo la batosta europea che ha rappresentato una cocente “brutta figura” “che ci ha fatto capire che in Europa non si può andare in campo così”, nella speranza che il suo Napoli sia capace di confermare la tendenza mostrata finora, ossia la “capacità di reagire dopo aver preso i cazzotti”.