L’accusa è di quelle pesanti e per questo deve esser presa con la dovuta cautela, Matteo Sereni portiere di Lazio, Torino e Brescia e adesso svincolato è accusato dalla ex moglie di aver abusato della figlia di 8 anni. I rapporti tra Matteo Sereni e la sue ex moglie sono notoriamente tesi tanto che lo stesso portiere dopo una partita contro il Brescia ebbe un duro sfogo nei confronti della moglie accusandola di impedirgli di vedere i figli.
Stando alle indiscrezioni che trapelano tra 15 giorni ci sarà un nuovo incidente probatorio con gli inquirenti che cercheranno di verificare la veridicità dei racconti della piccola oppure è una infelice trovata nella guerra tra marito e moglie dopo un amore finito male. Per completezza d’informazione c’è da dire che una prima perizia ha scagionato Matteo Sereni considerando le accuse mosse dalla moglie Silvia Cantoro infondate.
La notizia ha comunque destato scalpore tanto da costringere il legale del portiere ad intervenire a tutela dell’immagine del suo assistito “Sono accuse infondate, esiste gia’ la consulenza di un perito d’ufficio che ha escluso ogni tipo di abuso” ha riferito all’Ansa l’avv. Massimo Boggi che ha poi concluso “Ci riserviamo ogni azione a tutela di Sereni”
Gli inquirenti al momento non escludono nessuna ipotesi tenendo in considerazione anche il tentativo di vendette da parte di Silvia Cantoro nei confronti di Matteo Sereni. I due adesso in guerra un tempo erano affiatatissimi tanto da dividere oltre la vita privata la gestione del lavoro con la Cantoro in persona a fungere da agente procuratore.